Con l’arrivo dell’inverno e delle feste natalizie, un dolce che non può mancare sulle tavole dei marchigiani: i cavallucci. Questi dolcetti sono chiamati così per via della loro forma, che ricordano il dorso di un cavallo, e sin dal passato venivano preparati nel periodo invernale. Le “vergare” iniziavano a prepararli a San Martino, quando era disponibile il vino buono. I cavallucci sono a base di sapa, fichi secchi, canditi, uvetta, cioccolato, noci, mandorle, arancia grattugiata, caffè e mollica di pane, per questo molto sostanziosi. Sono adatti da servire durante un pranzo o una cena, ma anche per fare colazione: pieno di energia assicurato!
Per il ripieno.
Per la sfoglia.
Per decorare.
Mettere in ammollo l’uvetta con il liquore che preferite: mistrà, marsala o vermuth (si possono anche utilizzate i fichi secchi o i canditi). Poi tritare le noci, le mandorle e le nocciole, li uniamo allo zucchero, alla scorza di arancia o di limone, al cioccolato, al caffè precedentemente preparato, alle molliche di pane e alla sapa. Mescoliamo il tutto in una terrina e lasciamo riposare in frigo. Vi consigliamo di preparare l’impasto la sera prima, così gli ingredienti si amalgameranno ancora meglio.
Dopodiché, creare una fontana con la farina, il lievito e la vanillina, poi uniamo gli altri liquidi al centro: olio di semi e il vino precedentemente riscaldato con lo zucchero. Ricordatevi di far raffreddare il vino prima di unirlo agli altri ingredienti. Lavorare l’impasto per dieci minuti, dopo di che lo stendiamo e prepariamo dei rettangoli di qualche millimetro di altezza. Dividere l’impasto per la farcitura e inserirlo sopra ad ogni rettangolo. Chiudere bene i rettangoli dandogli la forma di un cavalluccio, chiudiamo i bordi con una forchetta. Realizziamo dei tagli con le forbici sopra i cavallucci, prima di infornare.
Infine, infornare a 180° per 20/25 minuti. Non appena sfornati spolverare con zucchero a velo o con alchermes e zucchero semolato.
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