Salute

Quando è il corpo a dire no alle abbuffate natalizie

Natale può essere un periodo difficile per quelli di noi che sono attenti alla salute o che tengono d’occhio la bilancia. Si lavora sodo tutto l’anno mangiando bene e facendo attività fisica per mantenere la linea e poi basta mollare la presa per un paio di settimane per rischiare di vanificare gran parte del lavoro. Ma non solo: le abbuffate hanno effetti negativi sul nostro organismo che nemmeno immaginiamo.

Le vacanze hanno il potere di farci vedere l’ottimismo ovunque, anche nel nostro piatto. I biscotti di panpepato sono a base di zenzero, che in pratica li rende salutari. Zabaione? Nessun problema: le uova sono cosi ricche di nutrienti! In men che non si dica abbiamo trovato una scusa per ogni sgarro alla dieta. L’unica domanda a cui non sapremo cosa rispondere, però, sarà cosa farcene dei chili di troppo accumulati. L’aumento di peso durante le festività è un fenomeno globale e ben delineato dagli esperti di nutrizione.

Durante uno studio citato dal magazione “Time”, i ricercatori hanno scoperto che la media delle persone ingrassa di circa un chilo da novembre a gennaio. Potrebbe non sembrare molto, e certamente è meno di quanto si teme, ma di quel chilo in più è difficile liberarsene. Nello stesso studio è stato dimostrato che la tendenza è a non perdere più, entro l’inverno successivo, quel peso accumulato. Anzi. Molto probabile è che si andrà a sommare a quello derivante da altre grandi mangiate occasionali, come feste di compleanno, cene con gli amici, anniversari vari, e il risultato sarà il sommarsi dei chili in più.

Se non bastasse lo spauracchio del moltiplicarsi delle maniglie dell’amore, a farci rinunciare alle grandi abbuffate potrebbe servire la conoscenza di cosa accade al nostro corpo nel breve termine. Infatti, mangiare tanto in una sola seduta può causare un innalzamento della pressione, la dilatazione dello stomaco e l’aumento momentaneo della ritenzione di fluidi, del colesterolo e del livello degli zuccheri nel sangue. Soprattutto se i cibi che andiamo a consumare, come spesso accade durante le feste, sono ricchi di carboidrati, grassi, sale e zuccheri.

I sintomi che potremmo avvertire nell’immediato sono nausea, mal di testa o difficoltà di digestione. Chiaramente tutto questo, in assenza di particolari problemi di salute, è normalmente destinato a passare nell’arco di qualche giorno. Rimane una buona norma e regola quella di abbinare una sana passeggiata post-prandiale al posto di optare per il classico pisolino che lì per lì potrebbe sembrare un’ottima soluzione ma che al risveglio verrebbe sicuramente rimpianto, almeno dallo stomaco.

Carlotta Giuliano

Published by
Carlotta Giuliano

Recent Posts

Un trapianto innovativo: fegato di maiale salva la vita per 10 giorni in un paziente in morte cerebrale

Il mondo dei trapianti sta vivendo un periodo di grande innovazione grazie agli xenotrapianti, ovvero…

% giorni fa

Diagnosi impossibile: come la metagenomica svela il mistero del batterio della trota

La scoperta che uno shock settico possa essere causato da un batterio tipico della trota…

% giorni fa

Neuroni innovativi: la chiave per recuperare i movimenti dopo un ictus

L’ictus rappresenta una delle sfide più gravi nel campo della medicina e della riabilitazione. Ogni…

% giorni fa

Scopri il mountain climber: l’esercizio ideale per addominali scolpiti

Il Mountain Climber, conosciuto anche come "esercizio dello scalatore", è un movimento che ha conquistato…

% giorni fa

La natura come rimedio naturale contro il dolore

Negli ultimi anni, il legame tra la natura e il benessere psicofisico è diventato un…

% giorni fa

Educare i bambini al rispetto e alla sicurezza con i cani: un percorso fondamentale

I bambini e i cani possono formare un legame speciale, ricco di affetto e gioia.…

% giorni fa