Maschere di bellezza per bimbe di 3 anni. Gli esperti italiani: è una follia

Al Cosmoprof Asia – Hong Kong dello scorso mese sono stati presentati moltissimi prodotti ideati e realizzati da aziende professioniste nell’ambito della profumeria, cosmesi ed estetica. Tra le tante proposte ad attirare l’attezione e le critiche degli esperti ci sono state le maschere di bellezza per bambine al di sotto dei cinque anni.

Lo scorso Novembre al Cosmoprof di Bologna, la fiera mondiale dedicata al settore beauty, l’AsiaWorld-Expo ha presentato le sue novità. I prodotti e le soluzioni industriali più all’avanguardia per i settori ingredienti, macchinari, packaging primario e secondario e private label dell’oriente sono stati i protagonisti. Presso presso l’Hong Kong Convention & Exhibition Center aziende e professionisti per i brand di prodotto finito hanno parlato di profumeria e cosmesi, estetica e spa, hair, nail e accessori, cosmesi green.

Tante novità per il settore, anche se ciò che ha colpito di più, e in negativo, sono state le maschere viso per bambine piccolissime. Come riporta l’Ansa, oltre al buon senso comune, a pronunciarsi negativamente contro questo prodotto è stata la professoressa Pucci Romano, dermatologa e presidente Skineco, associazione internazionale di dermatologia ecologica. La paidocosmesi, cioè i cosmetici per i bimbi fra i quali le maschere di bellezza per piccole di sole tre anni, “sono veramente una cattiveria”.

Maschere di bellezza per bambine di 3 anni: la parola all’esperta

La dermatologa ha spiegato: “La pelle di un bambino prima dei 4-5 anni è immunologicamente immatura. L’organismo è in fieri ed è quindi più a rischio. Si tratta di cosmetici con una dermocompatibilità che non puo’ essere provata perche’ la legge vieta espressamente questo tipo di test sui bambini, e quindi per definizione sono a rischio”. Ha continuato: “Poi sul green e sull’ecocompatibilità se ne può discutere ma ciò che preoccupa é l’effetto di questi cosmetici su una pelle immatura che non ha il supporto delle ghiandole sebacee che iniziano a funzionare solo con la pubertà, poiché sono ormonodipendenti“.

Sempre a proposito di salute, l’esperta ha aggiunto: “Inoltre, il bambino ha un film idrolipidico non perfettamente definito e un’attività metabolica non completamente stabilita. Pensiamo solo all’esposizione solare: perché i bambini prima di una certa età non vanno esposti e vanno protetti? Proprio perché non hanno le capacità immunitarie per potersi difendere”. La professoressa Romano e conclude: “La pelle del bambino ha davvero bisogno di pochissimo. Le linee guida, anche su patologie tipo la dermatite atopica, sconsigliano un’emollienza a tutti i costi proprio per evitare interferenze e reazioni allergiche che verrebbero fuori molto più facilmente proprio per questa immaturità immunitaria”.

Questi prodotti per il momento non sono in vendita in Italia, dove la normativa, come in tutta Europa è molto rigorosa. Quindi, aggiunge Pucci Romano, l’attenzione alla pelle dei piccoli deve essere ancor più alta rispetto a un adulto. Prodotti come le BB cream, le maschere scintillanti per bambini “sono quasi ai limiti della legalità”.

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