L’alito cattivo è fastidioso per chi ce l’ha ma anche per chi gli sta intorno. A volte ci si ritrova con la bocca cattiva senza nemmeno capirne il motivo. Eppure ciò che si mangia e l’accuratezza della propria igiene orale non sempre rappresentano l’unica causa del problema. Volendo indagare più a fondo la questione, è possibile trovare diversi appigli per comprendere il motivo di quell’alito cattivo destinato a minare la propria sicurezza e a rovinare le relazioni interpersonali. Ad offrire un’argomentazione ampia sulla questione è stata la Mayo Clinic, un’organizzazione non-profit che si dedica alla pratica, all’educazione e alla ricerca medica dalle sue tre sedi americane (Minnesota, Florida e Arizona). Per rendere la risposta fruibile a tutti, è stato compilato un elenco con le 9 cause più comuni dell’alito cattivo e, ovviamente, il modo di combattere ciascuna di esse.
- Tabacco: inutile dire che chi fuma ha tendenzialmente un alito più cattivo rispetto a chi non ha lo stesso vizio. La regola vale anche per i prodotti contenenti tabacco in genere (come quello da masticare).
- Bocca secca: la ‘secchezza delle fauci’ è una condizione che causa un profondo alito cattivo. Essa si verifica soprattutto la mattina poiché nel corso della notte la saliva è ridotta e non viene rimossa dall’organismo. Il problema si acuisce quando si dorme a bocca aperta. Per risolvere il problema occorre bere molta acqua, il che favorisce un buon respiro.
- Cattiva igiene orale. Lavarsi accuratamente i denti è necessario per avere un alito sempre fresco e piacevole. Può essere utile usare anche il filo interdentale, per eliminare così eventuali pezzi di cibo che possono rimanere intrappolati nella bocca.
- Lingua. È spesso ricoperta di batteri, seri responsabili del cattivo odore nella bocca. In caso di apparecchio ai denti la questione può diventare molto più seria e l’unico rimedio è un’intensificazione della pulizia.
- Farmaci. Alcuni medicinali hanno come diretta conseguenza proprio l’alitosi, in quanto contribuiscono alla secchezza delle fauci. Non sempre è così, eppure può anche accadere che i farmaci si scompongano nel corpo e rilascino delle sostanze chimiche che possono arrivare al respiro.
- Gravi patologie Esistono alcune malattie – quali quelle metaboliche e alcuni tipi di tumore – che possono lasciare un caratteristico odore. Spesso sono accompagnate anche da un sapore metallico in bocca, tutt’altro che piacevole.
- Problemi dentali. L’alito cattivo può derivare anche da infezioni del cavo orale, carie, malattie alle gengive, ferite chirurgiche, denti da devitalizzare e così via…
- Tonsille e naso. Le placche bianche che a volte si formano sulle tonsille sono ricoperte da batteri e producono cattivo odore. Ctarro, muco, naso che goccia e raffreddore hanno la medesima sgradevole conseguenza.
- Reflusso gastroesofageo. Già di per sé rappresenta un annoso problema, inoltre influisce sull’alito eliminando qualsiasi senso di freschezza.
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