Il video della nonnina malata di Alzheimer che riconosce la nipote e le dichiara tutto il suo amore ha fatto il giro del web e ha commosso tutti. La scena, immortalata nelle immagini sottostanti, raccontano una realtà piena di dolore ma anche di affetto e coraggio. Come potrà testimoniare chiunque abbia dovuto affrontare un’esperienza simile, la malattia cancella i ricordi e la coscienza del malato provandolo della sua dignità, della forza di volontà e di tutti i suoi affetti. Non proprio tutti, anzi. Nel video si vede la nipote dell’anziana signora intenta nel darle da mangiare con un cucchiaino, come si farebbe con un bambino piccolo. Lei, intrappolata nel suo mondo, ad un certo punto riconosce la nipote. Il suo sguardo si fa più presente e la nonnina pronuncia chiaramente le parole “ti amo”. La giovane, commossa come pochi altri momenti nella vita, si riempie il cuore e risponde immediatamente contraccambiando il sentimento.
“Anche io ti amo, tantissimo”, ha risposto commossa la nipote. Un momento profondo ed emozionante, condiviso su Twitter e diventato virale in poche ore. Gli utenti si sono commossi insieme a queste due donne che nemmeno la malattia è riuscita ad allontanare. Tutto questo è accaduto in concomitanza con la Giornata mondiale dell’Alzheimer, un’occasione in più per parlare di numeri, famiglie, diagnosi e cure. Un discorso complesso che forse viene espresso al meglio proprio dal video. Qualche cifra mostra, sebbene in maniera superficiale, l’entità della situazione: nel 2018 la demenza è diventata una malattia da mille miliardi di dollari, con con un nuovo caso ogni 3 secondi per un totale di circa 47 milioni di malati. Purtroppo non esiste ancora una cura, nonostante le sperimentazioni e le teorie non manchino. Gli investimenti per la ricerca, tuttavia, scarseggiano. Mostrare il lato umano della questione, ci si augura, potrà smuovere la situazione e incentivare la raccolta fondi.
LEGGI ANCHE: COLPITA DA DEMENZA, NON RICORDA IL NOME DEL MARITO PERÒ LO AMA LO STESSO
Photo e video credits Twitter