Salute

Febbre di fine estate: a letto 80mila italiani, quali sintomi e cosa fare

La febbre di fine estate ha caratterizzato l’ultima parte del mese di agosto: quali sintomi e quali rimedi per gli 80mila italiani costretti a letto dai malanni.

Chi pensava che la febbre estiva fosse una sfortuna destinata a poche persone si sbagliava di grosso. Gli ultimi giorni di agosto hanno portato raffreddori e disturbi gastrointestinali a ben 80mila italiani, costretti a letto da disturbi più o meno gravi. Il responsabile numero uno di tutti i disagi è l’alternanza delle temperature, col fresco della sera che comincia a farsi sentire, nonché gli acquazzoni estivi che creano disagio. Insomma, il periodo di transizione che porta dall’estate all’autunno facilita il diffondersi di virus che inevitabilmente minano la salute dei cittadini.

Ovviamente non si tratta di nulla di grave: i picchi influenzali che di solito si verificano nei mesi di gennaio e febbraio sono ancora lontani e porteranno strascichi ben peggiori. Ciò che affligge al momento sono solamente dei fastidiosi malesseri. Tenerli sotto controllo è semplice visto che esistono delle automedicazioni alla portata di tutti con farmaci specifici che il farmacista stesso può consigliare e che riducono i sintomi senza azzerarli del tutto. Zittirli sarebbe infatti un errore poiché impedirebbe di seguire l’andamento naturale della malattia, come consigliano i virologi. Particolare attenzione va rivolta alle persone fragili o con sistema immunitario compromesso, le quali potrebbero incappare in sovrainfezioni batteriche destinate inevitabilmente a peggiorare la situazione.

A sorpresa, una categoria particolarmente a rischio è quella delle persone sotto stress o che sono rientrate da poco dalle vacanze. I virus esotici non c’entrano nulla: è la sindrome da rientro a rendere più sensibili: stati psicologici di questo tipo sono frequenti e favoriscono le malattie virali. Meglio fare attenzione, interpretare immediatamente i segni che dà il proprio corpo per correre subito ai ripari e ovviamente non strafare. Ogni individuo sa benissimo come preservare la propria salute e per i virus di fine estate non c’è molto di più da fare: non servono grandi diagnosi e medici, è sufficiente buon senso e un occhio di riguardo per i propri apparati respiratori e digerenti.

LEGGI ANCHE: SINDROME DA RIENTRO: UN ITALIANO SU DUE SUBISCE UN VERO E PROPRIO TRAUMA

Photo credits Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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