Elisa sta malissimo, l’appello del papà: “Condividete tutti”

Elisa è una bambina affetta da leucemia e cerca un trapianto di midollo: le sue condizioni si sono aggravate e il papà ha invitato il popolo del web ad aiutarli.

Elisa Pardini ha solo 4 anni ma le difficoltà affrontare nella sua vita sono già state devastanti. La piccola era affetta da una rara forma di leucemia, così papà Fabio aveva deciso di cercare un donatore di midollo sul web. L’idea, raccolta e condivisa da molti vip (per maggiori informazioni basta seguire il link in fondo alla pagina), era stata vincente: Elisa aveva trovato un donatore compatibile al 90 per cento ed era stata operata a febbraio 2018. Sui social erano piovuti messaggi di entusiasmo e speranza per questa seconda chance che le veniva offerta, purtroppo però il lieto fine definitivo non è ancora arrivato.

Purtroppo le cellule staminali non hanno attecchito come dovevano e le condizioni di questa bimba di Pordenone sono improvvisamente peggiorate. Così, papà Fabio ha fatto un nuovo appello ancora più disperato del precedente: “Elisa sta malissimo! Condividete il più possibile… vi scongiuro”, ha scritto su Facebook. La leucemia è tornata a fare male e per lei stavolta serve un donatore con compatibilità pari al 100 per cento. Tutto ciò accade mentre la pagina “Salviamo Elisa” compie un anno. 354 giorni durante i quali i familiari della bambina hanno cercato di sensibilizzare l’opinione pubblica sul tema della donazione del midollo osseo.

In questo lasso di tempo sono stati raggiunti traguardi importanti: in migliaia, infatti, si sono presentati presso i vari laboratori Asl per sottoposi alla tipizzazione. L’invito a farlo è sempre aperto, anche perché il procedimento è semplice e indolore. Basta un prelievo di sangue, priva di prescrizione medica, con il quale si stabiliscono gli antigeni delle cellule. Questo infatti è l’unico modo per evitare fenomeni di rigetto dopo il trapianto. Per il resto per donare è sufficiente essere in buona salute, avere un’età compresa tra i 18 e i 35 anni, pesare più di 50 chili e non avere pregiudizi. Il midollo viene prelevato dalle ossa del bacino solo in casi rarissimi mentre l’80 per cento delle volte il procedimento viene esplicato attraverso una trasfusione speciale che non richiede nemmeno l’anestesia.

Elisa sta malissimo, l'appello del papà: "Condividete tutti"

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