Palestra e fitness non sono esenti dalle fake news: tra dolori muscolari, acido lattico e pancetta, tutti i falsi miti da sfatare una volta per tutte.
Ci sono diversi aspetti che legano palestra e alimentazione, tra cui uno particolarmente negativo: la proliferazione di fake news e falsi miti da sfatare. Se gli esperti del fitness magari hanno “superato” lo scoglio e si sono avvicinati alla verità, i frequentatori medi troveranno molte informazioni utili per orientare al meglio i propri allenamenti. Prima di tutto va sfatata l’equazione secondo la quale l’esercizio fisico è efficace solamente se è doloroso. Al contrario, quel dolore è un segnale d’allarme lanciato dal corpo, è il mezzo con cui esso indica che si sta lavorando male oppure che si sta facendo uno sforzo troppo intenso per il proprio livello di forma fisica.
Curiosa anche la credenza secondo la quale i dolori post-allenamento sono causati dall’acido lattico. Sicuramente un atleta meno allenato produce quantità maggiori di acido lattico, il quale altro non è che un sottoprodotto del metabolismo anaerobico nonché un composto tossico per le cellule. La sensazione di dolore dopo un workout particolarmente intenso, tuttavia, deriva da microlesioni delle fibre muscolari, le quali possono danneggiarsi e provocare delle infiammazioni. Che dire poi dell’affermazione “più sudi e più dimagrisci”? Attraverso il sudore si perdono liquidi e sali minerali, ma è decisamente impossibile perdere grasso.
Un’altra nota dolente riguarda l’odiata pancetta: basta fare gli addominali per farla sparire, potrebbe obiettare qualcuno. In realtà anche questa è una falsa credenza: facendo gli addominali si rinforza quella fascia muscolare (il che è certamente un bene) ma purtroppo non si perde l’antiestetico grasso. Ottenere un addome piatto è molto più complesso e coinvolge fattori quali genetica, ormoni, sedentarietà e ovviamente alimentazione. Infine, va sfatato il mito secondo il quale lo sport implica un dispendio di tempo e danaro. Non a caso il 40 per cento degli italiani afferma di non fare movimento per mancanza di tempo mentre il 15 per cento per mancanza di soldi. Basta alibi: per muoversi in modo efficace è sufficiente dedicarsi a gesti semplici quali camminare, ballare, fare giardinaggio oppure le faccende domestiche.
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