L’igiene è doverosa ma farsi troppe docce rischia di diventare un problema: quale malattia si potrebbe contrarre se si esagera con acqua e sapone.
Lavarsi bene e spesso è un regalo che si fa a se stessi e agli altri visto che cattivi odori e sporco non piacciono a nessuno. Come in ogni cosa, tuttavia, ogni eccesso rischia di risolvere un problema ma causarne altri ancora più grandi. È il caso delle docce, necessarie tutto l’anno ma soprattutto dopo un’attività sportiva e a maggior ragione nei mesi più caldi. Spesso si avanza un’ipotesi: fare troppe docce può diventare nocivo? La risposta purtroppo è affermativa perché si può correre il rischio di contrarre alcune malattie.
Il pericolo numero uno risiede nei saponi ma anche nell’acqua. Molti prodotti che utilizziamo quotidianamente contengono sostanze ritenute tossiche. Basti pensare al triclosan, messo al bando negli Stati Uniti dalla Fda nel 2016. Il componente ha una struttura molecolare molto simile a quella della diossina e proprio per questo motivo in grosse quantità può causare problemi di salute anche gravi. Il triclosan non è unico nel suo genere visto che molte altre sostanze possono interferire con il sistema endocrino e con la resistenza agli antibiotici, causare danni al fegato e persino favorire l’insorgere di patologie gravi quali fibrosi epatica e tumore al fegato.
Tutto parte dal desiderio di rendere i saponi più profumati ma purtroppo si finisce con lo spianare la strada a reazioni allergiche, eruzioni cutanee e mal di testa senza contare che lo strato lipidico superficiale incaricato di proteggere il corpo dagli agenti esterni viene messo a dura prova e, nei casi più recidivi, anche danneggiato. Il consiglio per non correre rischi è quello di utilizzare saponi neutri, non esagerare con la frequenza e non utilizzare acqua troppo calda (rea di rimuovere gli oli naturali del corpo nonché di portare il sangue più vicino alla pelle).
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