Dimagrire camminando è certamente possibile ma non tutte le camminate vanno bene: come dev’essere il passo perfetto.
Camminare è senza dubbio il rimedio più semplice per non abbandonarsi alla pigrizia e concedersi un esercizio fisico moderato frequente. Non tutte le camminate, tuttavia, sono efficaci allo stesso modo. Un articolo pubblicato sul British Journal of Sports Medicine e intitolato “Quale velocità è veloce abbastanza?” ha indagato a fondo la questione per fornire una risposta concreta alla domanda: come deve essere la camminata ideale per mantenersi in forma? Quale andatura permette di raccogliere i maggiori benefici?
Dopo aver portato avanti delle ricerche su individui over 18 dotati di indici di massa corporea diversi, il numero che ha messo tutti d’accordo è stato quello di 100 passi al minuto. Questa la soglia sotto la quale non si dovrebbe mai scendere per considerare la propria camminata un’attività fisica moderata, utilissima per velocizzare il metabolismo ed allontanare sovrappeso o problemi cardiovascolari. Se invece si vuole arrivare ad un’attività fisica intensa è necessario mantenersi almeno sui 130 passi al minuto.
Per capire se la propria camminata è giusta oppure no è quindi sufficiente contare i passi che si compiono ogni 10 secondi, per poi moltiplicare questo dato per 6: il risultato dev’essere, appunto, superiore a 100. Purtroppo bisogna considerare che le abitudini degli italiani sono molto al di sotto di quanto richiesto, sia per velocità che per numero totale di passi fatti. Il consiglio degli esperti sarebbe quello di farne circa 10.000 al giorno ma purtroppo sono pochi gli individui che raggiungono davvero questo risultato. Considerando che un piccolo sforzo in più garantirebbe risultati davvero soddisfacenti, vale la pena impegnarsi per adeguarsi agli standard proposti. Salute e linea ringrazieranno.
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