La punta del cono gelato, spesso riempita di cioccolato, non dovrebbe mai essere mangiata: il motivo, spiegano gli esperti, è che purtroppo risulta piena di grassi (e non di tipo buono).
La scoperta di un chimico dell’Università di Utrecht (Olanda), il professor Bert Weckhuysen, rischia di rovinare uno dei piaceri più apprezzati dai consumatori dei gelati confezionati di tutto il mondo. Dall’esperto, infatti, è arrivato un particolarissimo divieto: mai mangiare la parte terminale (quella, per intenderci, ripiena di gustoso cioccolato fondente) poiché il prelibato momento potrebbe causare notevoli problemi alla salute. Il motivo, a quanto emerso dalle sue ricerche, è la presenza di una notevole quantità di grassi particolarmente dannosi per l’organismo umano.
Mangiare la punta del cono gelato rischia quindi di diventare un boomerang spropositato: addirittura sarebbe meglio consumare una noce di burro o del lardo. Incredibile ma, a quanto pare, vero: quei grassi animali, infatti, contengono degli acidi grassi saturi che, se tenuti a temperatura (a maggior ragione in estate, quando il caldo si fa sentire) diventano semi-liquidi. Il fatto che quei coni siano al contrario particolarmente croccanti dimostra l’aggiunta di sostanze come il nichelio e l’idrogeno che, attraverso una reazione di catalisi, alzano il punto di fusione.
La domanda è quindi legittima: cosa rischiano i consumatori? “Semplicemente” di constatare un pericoloso aumento del livello di colesterolo cattivo nel sangue. Si potrebbe obiettare che, trattandosi di prodotti industriali a lunga conservazione, il rischio era da mettere in conto e che in fondo non dovrebbe affatto sorprendere. La lista degli ingredienti è già tutto un programma: si comincia con latte, uova, zucchero, pasta di nocciole, cacao, vaniglia, pasta di pistacchio per poi proseguire con almeno altri 10 ingredienti molto meno naturali. Ovviamente non bisogna certo essere allarmisti o catastrofici e la parola d’ordine, come in tutte le cose, è ‘moderazione’. In fondo dei 12 chilogrammi di gelato consumati in media ogni anno da un cittadino italiano, solo il 34 per cento è costituito dai prodotti industriali (il restante 66 per cento del mercato viene assorbito dal ben più salutare gelato artigianale). E se si resta su queste quantità ridotte allora si può buttare giù anche l’amata punta piena zeppa di cioccolato fresco e fragrante…
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