Massimiliano Rosolino: “Anche gli uomini possono seguire delle buone beauty routine”

Massimiliano Rosolino è il nuotatore italiano più medagliato di sempre. Il grande pubblico l’ha apprezzato prima in piscina e poi in tv, dove l’atleta ha conquistato le simpatie di tutti oltre al cuore della splendida ballerina Natalia Titova. Se questa parte della sua vita è nota ai più, VelvetBody l’ha intervistato per parlare dei nuovi progetti: triathlon, una campagna beauty e una bella famiglia da vivere ogni giorno.

Possiamo definirti un ex nuotatore ma non un ex sportivo visto che hai scoperto una passione per il triathlon: quali sono le tue ambizioni in questo momento?
Credo che tenersi in forma sia il traguardo più importante da raggiungere ogni giorno. Io mi concedo una mezz’ora di camminata, un’ora di corsa, una lunga passeggiata in bicicletta o una bella nuotata. Dipende dalla giornata ma anche dal tempo che ho a disposizione. Poi è ovvio che sono abbastanza regolare: non rinuncio alle mie routine ma faccio il 25% rispetto a ciò che facevo prima.

Che tipo di allenamento segui?
Diciamo che almeno un’ora al giorno me la concedo. Mi dedico al triathlon da quasi 2 anni e quindi i miei allenamenti devono abbracciare l’insieme di queste cose. Domina la corsa, anche perché è facile organizzarsi: bastano 30 minuti dovunque ti trovi. Certo, meglio esercitarsi sul solito percorso, in pista, ma ci si può adattare senza problemi. Poi dipende anche dalle gare che ci sono in quel periodo.

Segui un’alimentazione in particolare?
Mangio spesso alimenti quali finocchi, straccetti, pane tostato. L’unica cosa che è cambiata rispetto a qualche anno fa è l’indice glicemico. È più basso, mangio la pasta solo a pranzo, consumo una colazione salata, faccio molti spuntini. Non si tratta di un’alimentazione diversa, cambiano più che altro le quantità, le proporzioni. In fondo lo sappiamo tutti cosa bisogna mangiare per stare bene e quali sono i cibi sani, quando ci comportiamo diversamente è perché vince la pigrizia.

Qual è lo stravizio cui non sai resistere?
Il gelato! Potrei mangiare vasche di gelato, cioccolato fondente, panna (in fondo se non la zuccheriamo non fa così male), stracciatella.

A livello umano qual è l’insegnamento più grande che ti ha dato lo sport?
Dico sempre che lo sport è una scuola e che da piccolo ti insegna com’è fatto il tuo corpo. È incredibile scoprire quante materie ci sono! Poi mi ha insegnato l’importanza di ogni gesto, il rispetto per gli avversari, il non arrendersi, una certa resilienza. Secondo me ne ha bisogno chiunque, soprattutto gli adulti.

Massimiliano Rosolino: "Anche gli uomini possono seguire delle buone beauty routine"

Quanto conta piacersi e prendersi cura della propria bellezza?
Bisogna farlo, senza sentire vergogna o sentirsi ‘meno maschi’ Vi racconto un aneddoto: ero in Australia, avevo circa 24 anni, e qualcuno mi dice: “La pelle va curata dai 20 anni in su, devi cominciare!”. Io l’ho preso così sul serio che ho cominciato a mettere la crema viso tutti i giorni, quella per il contorni occhi e così via. Il corpo è una macchina e se ce ne prendiamo cura si vede. La mattina ti lavi il viso, il corpo, ti idrati, wow! È come farsi una doccia prima di andare a dormire, senti sollievo. Io coccolo i miei capelli, il viso e uso sempre la crema solare. Sono una suocera?

Quali sono le tue beauty routine?
Ognuno ha dei prodotti preferiti, sia per il viso che per i capelli. Non so se sono abbastanza ferrato in materia ma secondo me non bisogna scegliere la crema più cara bensì i prodotti più adatti alla propria pelle.

Come insegni i valori dello sport e della cura per se stessi ai tuoi figli?
Dando il buon esempio, sicuramente. A casa mia è vietato andare a dormire senza lavarsi i denti, lavarsi il viso e dare una spazzolata ai capelli delle bimbe. Si tratta di piccoli gesti, ma i bambini imparano in fretta se vedono come si fa. Basta dare il buon esempio, appunto. Non c’è nemmeno bisogno di dire “Guarda come fa papà”.

Massimiliano Rosolino: "Anche gli uomini possono seguire delle buone beauty routine"

Photo credits La Presse ph Gian Mattia D’Alberto

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