Dimpleplasty, la nuova mania dei giovani è la chirurgia alle fossette

Si chiama dimpleplasty ed è un intervento chirurgico per creare le fossette: è questa la nuova tendenza a spopolare tra i Millenials, che le vogliono come Harry Styles o altri divi di musica e cinema. Ma quali sono i pro e i contro?

Le fossette sono un tratto inconfondibile del viso: quando si sorride, compaiono dei deliziosi buchini subito sotto le guance. Buchini che ovviamente non compaiono quando il soggetto ha un’espressione più seria e composta. Alcuni tra i divi più amati dai giovanissimi le sfoggiano con orgoglio: basti pensare ai cantanti Harry Styles e Ariana Grande, alla modella di Victoria’s Secret Miranda Kerr o all’attrice Jennifer Garner. In fondo, oltre ad essere graziose, conferiscono al viso un aspetto sempre giovane e fresco. Sarà per questo che la dimpleplasty, ovvero l’intervento chirurgico per crearle artificialmente, è ormai richiestissimo dai Millenials?

Wright Jones, chirurgo plastico di Atlanta (Stati Uniti) ha analizzato i dati: a quanto pare le richieste per questo tipo di operazione sono triplicate nel giro di pochi anni. È lui stesso a descrivere l’intervento, spiegando cosa occorre fare per creare delle fossette perfette: “Si tratta di una tecnica raffinata che richiede una chiara comprensione degli obiettivi estetici del paziente, da parte di un chirurgo plastico certificato e con esperienza”, ha dichiarato. “Di fatto comporta la creazione di un’incisione nella bocca, dove viene creato un ‘difetto’ nel muscolo delle guance, noto come buccinatore. Il muscolo viene quindi attaccato alla superficie inferiore della pelle in modo che le fossette siano visibili quando si sorride, ma non quando il viso è rilassato”, ha detto lo stesso Jones.

Inutile dire che qualcosa può andare storto: di fatto il chirurgo deve avvicinare la cute al muscolo e per farlo è necessario creare una connessione più stretta fra i muscoli facciali e la pelle del viso. L’intervento necessita solamente di 30 minuti di orologio, è facile e si esegue a livello ambulatoriale senza ricorrere all’anestesia totale. I tempi di recupero sono ridotti, sebbene nel periodo immediatamente successivo all’intervento si possono sperimentare gonfiore e dolore localizzato, nonché fossette che restano fisse anche a volto rilassato. Tali effetti, se non si verificano problemi, svaniscono dopo pochi giorni. Un po’ più elitari i costi: a seconda dell’anatomia del paziente – la quale determina ovviamente la difficoltà dell’operazione – i prezzi vanno dai 700 ai 2000 euro.

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