Lo chef stellato Tom Kerridge era arrivato a pesare 190 chili ma ne ha persi 70 grazie alla dieta della dopamina: in che consiste il regime della felicità e perché si dimostra davvero efficace.
Tom Kerridge è alla guida di The Hand and Flowers, un pub inglese che possiede ben 2 stelle Michelin. Alcune abitudini decisamente sbagliate lo avevano fatto cadere nel baratro dell’obesità: era arrivato a pesare 190 chili a causa del suo profondo amore per gli alcolici e per gli spuntini notturni, passioni che lo portavano a bere molto e a mangiare a tutte le ore del giorno e della notte. Poi però, alla soglia dei 40 anni, in Tom si è scattato l’allarme: si sarebbe dovuto mettere a dieta e lo avrebbe dovuto fare con serietà, pieno di voglia di fare.
A rapire subito la sua attenzione è stata la dieta della dopamina, giudicata sostenibile e compatibile con la sua professione. Il segreto risiede appunto nella dopamina, l’ormone della felicità. Quando viene a mancare è normale sentirsi di cattivo umore e cercare conforto nel cibo. Per stimolare la dopamina si deve ricorrere ad alcuni alimenti che riescono a scomporre un amminoacido chiamato tirosina. Nella lista vanno annoverati formaggi, uova, pesce, frutta (anche quella con il guscio), carne, verdure a foglia scura, spezie, peperoncini (utili per procurare un piacevole senso di appagamento grazie alle endorfine) e cioccolato.
Nella lista dei cibi da evitare vanno messi invece pane, pasta, riso e patate. Le ricette da poter realizzare tuttavia non mancano e solitamente sono ricche di proteine, povere di carboidrati e dotate di elevati livelli di tirosina. Lo chef, dopo aver affermato che “dimagrire è facile con le ricette della felicità”, ha proposto zuppa di cavolfiore al curry, brodo leggero di funghi e asparagi, spalla d’agnello arrosto con verdure glassate alla senape, polpettone speziato all’aglio e così via. Il grado di difficoltà della loro realizzazione è variabile, ma si raccomanda di fuggire il ‘velenoso’ sandwich come spuntino. Kerridge ha raccontato la sua storia nel libro La miracolosa dieta della dopamina, edito da Newton Compton. Una curiosità: i dolci non devono essere banditi, basta sostituire lo zucchero con l’insulina per non dover dire addio a budino e crème brûlé.
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