Un’ulcera carnivora che divora la pelle sta spaventando l’Australia e il resto del mondo: colpa del batterio mangia-carne, cos’è e come tenere sotto controllo l’allarme epidemia.
L’ulcera di Buruli solitamente colpisce gli abitanti dell’Africa occidentale e centrale ma di recente ha cominciato a preoccupare anche il popolo australiano. In effetti si tratta di un focolaio che rischia di scatenare una vera e propria epidemia e gli effetti non sono per nulla piacevoli visto che il batterio mangia-carne divora la pelle e provoca delle ulcere tanto dolorose quanto pericolose. Uno studio pubblicato sul Medical Journal of Australia Non ha certamente quietato gli animi: secondo gli esperti si tratta di un caso che richiede una “urgente risposta scientifica”.
I casi in effetti hanno cominciato a moltiplicarsi in maniera veloce, diventando al tempo stesso più gravi e manifestandosi in nuove aree geografiche. Purtroppo parlare delle cause è difficile: l’origine ambientale della malattia e il modo in cui si diffonde tra gli umani rimangono ancora sconosciuti. Se in Africa i principali vettori sono paludi e ambienti acquatici, in Australia a preoccupare sono zanzare e opossum. Il nome del batterio mangia-carne è Mycobacterium ulcerans e tra gli effetti vanno annoverate gravi lesioni distruttive della pelle e dei tessuti molli. Non meno preoccupante l’appartenenza del batterio alla stessa famiglia di organismi che causano la lebbra e la tubercolosi.
La progressione dell’infezione è devastante: a contatto con la pelle, il batterio si moltiplica producendo una tossina. Ad essere colpito è prima di tutto il tessuto adiposo: si parte col notare un piccolo nodulo, il quale nel giro di poco tempo si apre e crea l’ulcera. Come riconoscere l’arrivo dell’infezione e il suo progredire? Tra i sintomi cui fare attenzione ci sono una puntura sulla pelle con un bozzo che diventa più grande nel giro di giorni o settimane; il nodulo può creare una crosticina che diventa un’ulcera; questa si ingrandisce e, pur essendo indolore e priva di stadi febbrili, può causare addirittura amputazione di un arto, handicap o il decesso del paziente. C’è però una buona notizia: la maggior parte delle ulcere di Buruli può essere trattata con un ciclo di antibiotici orali, senza contare che una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo possono ridurre al minimo la perdita della pelle.
LEGGI ANCHE: GASTRITE E ULCERA, LAMPONE E MORA PER GUARIRE
Photo credits Facebook
Il mondo dei trapianti sta vivendo un periodo di grande innovazione grazie agli xenotrapianti, ovvero…
La scoperta che uno shock settico possa essere causato da un batterio tipico della trota…
L’ictus rappresenta una delle sfide più gravi nel campo della medicina e della riabilitazione. Ogni…
Il Mountain Climber, conosciuto anche come "esercizio dello scalatore", è un movimento che ha conquistato…
Negli ultimi anni, il legame tra la natura e il benessere psicofisico è diventato un…
I bambini e i cani possono formare un legame speciale, ricco di affetto e gioia.…