Fa una liposuzione, muore 9 mesi dopo per una grave infezione

Una donna di 36 anni è morta 9 mesi dopo essersi sottoposta ad una liposuzione: è stata aperta un’inchiesta visto che le è stata causata un’infezione devastante nelle parti basse del corpo tra cui fianchi, addome e gambe.

Ana Maria Cracium era una donna rumena di 36 anni che aveva preso un’importante decisione per il suo corpo: sottoporsi ad un intervento di liposuzione. Era il 5 luglio 2017 e la paziente certamente non sapeva che 9 mesi dopo, al termine di un lungo periodo di agonia, sarebbe morta proprio a causa di quella liposuzione che avrebbe dovuto migliorare l’aspetto fisico e non straziare il suo corpo. il decesso ha spinto le autorità ad aprire un’inchiesta e ad approfondire alcuni dettagli dell’operazione.

Ana Maria si era sottoposta ad una liposuzione che aveva coinvolto fianchi, addome e gambe ma era apparso chiaro sin dal principio che qualcosa non doveva essere andato per il verso giusto. Appena dimessa, stando alle dichiarazioni del suo compagno, la donna si era sentita male con febbre e convulsioni. Aveva preferito rimanere alcuni giorni in una stanza d’albergo a Milano e poi con il compagno era tornata in Romania dove, a quanto testimoniato, è arrivata in condizioni di disperate: le era stata diagnosticata persino una fascite necrotizzante.

La paziente aveva un’infezione – causata con ogni probabilità dall’intervento – a dir poco devastante nelle parti basse del corpo, ovvero quelle toccate dalla liposuzione: fianchi, addome e gambe. E dire che era andata in quella clinica dietro consiglio di un’amica. I carabinieri sono entrati nello studio-appartamento di Mattia Colli: il medico stava proprio effettuando un’altra liposuzione mentre altri clienti erano invece in attesa. Le indagini dovranno verificare, in particolare, se durante l’intervento chirurgico sono state seguite tutte le prescrizioni igienico sanitarie del caso e se ovviamente la morte della trentaseienne poteva essere evitata.

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