In America la chiamano condom snorting e in pratica si tratta si sniffare un preservativo fino a farlo uscire dalla bocca: è l’ultima tendenza del web ma gli esperti avvisano che potrebbe portare alla morte per soffocamento o per le sostanze contenute nel preservativo.
Difficile da credere ma è proprio la verità: la nuova moda in voga tra gli adolescenti americani è quella di srotolare per bene un preservativo per poi infilarlo in una narice e inalarlo finché non si riesce a tirarlo fuori dalla bocca. Assurdo, eppure i media azionali hanno sollevato la questione già da tempo. La follia sembrava essersi conclusa da sola ma poi è improvvisamente tornata in auge col nome di condom snorting. In pratica è una sfida da fare davanti alla propria videocamera (magari quella dello smartphone), con l’obiettivo di condividere l’improbabile impresa sui social in una lotta all’ultimo like.
Inutile dire che questa pratica è estremamente pericolosa. Non che le altre mode che circolano sul web lo siano di meno, d’altronde: molti adolescenti hanno cominciato ad ingerire le tabs di detersivo, ad inghiottire i sali da bagno o anche a tenere in mano pezzi di ghiaccio a oltranza (il che porta come diretta conseguenza delle ustioni sulla pelle). Inalare un preservativo, sebbene ci sia l’intenzione di farlo prontamente uscire, è un’azione rischiosa che può portare persino alla morte. Gli esperti hanno elencato ad uno ad uno i danni che i ragazzi possono provocare al proprio corpo, con la speranza che essi perdano ben presto interesse nell’assurdo condom snorting.
Prima di tutto si potrebbero danneggiare le mucose interne del naso nel passaggio dalle narici alla bocca, ma non finisce qui. Il preservativo potrebbe essere inghiottito, provocando il soffocamento. Non meno pericoloso, bisogna considerare che le sostanze presenti sul condom non sono adatte all’apparato respiratorio e potrebbero risultare tossiche: risale al 2004 il caso di una donna che aveva inalato accidentalmente un preservativo e aveva riportato un collasso parziale del polmone. Un prezzo decisamente troppo alto da pagare per ottenere un briciolo di attenzione sui social, non c’è che dire.
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