Meglio non fare sesso se si hanno problemi di cuore, testa e schiena? L’esperto smentisce 3 bufale che non hanno alcuna attinenza con la verità.
Sul sesso si dice tutto e il contrario di tutto. D’altronde il tema è così ‘avvincente’ da incuriosire uomini e donne di ogni età e classe sociale. Nell’oceano di credenze, teorie più o meno accreditate, luoghi comuni e vere e proprie bufale, ce ne sono 3 che rientrano in quest’ultima categoria e che davvero non hanno alcun legame con la realtà dei fatti. Se non è dato sapere chi le ha messe in giro per primo, ovviamente è possibile smentirle e rimettere a posto le cose.
Ad occuparsi di questa demolizione è stato il Daily Mail, per cercare di decementificare la loro credibilità. Il sesso va vissuto con serenità – e questa è la regola d’oro numero 1, non l’ennesima frase fatta – di conseguenza è bene rendersi conto che la paura di un infarto, il mal di testa e il mal di schiena non rappresentano affatto degli impedimenti:
- Se fai sesso rischi l’infarto: il Journal of the American College of Cardiology ha rassicurato i pazienti cardiopatici di tutto il mondo ospitando la ricerca del dott. Deitrich Rothenbacher e affermando che secondo i dati raccolti è assolutamente improbabile che l’attività sessuale possa aumentare il rischio di infarto.
- Niente sesso col mal di testa: chi lo usa per mandare in bianco il proprio partner può essere giustificato poiché esso può davvero inibire il desiderio sessuale. Tuttavia andrebbe considerato anche un altro elemento, ovvero il fatto che le endorfine rilasciate dall’orgasmo sono degli antidolorifici naturali capaci di ridurre notevolmente il fastidio. Quindi, una volta superate le iniziali reticenze, fare sesso col mal di testa potrebbe rivelarsi un’ottima decisione.
- Il sesso peggiora il mal di schiena: nulla di più soggettivo visto che dipende dalla posizione che si sceglie nonché dal tipo di mal di schiena. In caso di dolore nella parte bassa, per la donna sarebbe meglio optare per qualcosa che solleciti meno rispetto alla posizione del missionario. Se è l’uomo ad avere quel dolore, nulla di meglio del doggy style. Gli esempi potrebbero essere molti, ma il consiglio di fondo è uno solo: bisogna solo modellare il rapporto in base alle proprie esigenze fisiche, al resto ci pensa la natura.