Risotto mimosa: come prepararlo, perché si chiama così

Il risotto mimosa è un primo piatto gustoso e bello da portare in tavola, soprattutto per celebrare l’8 marzo e la festa della donna. Ovviamente gli ingredienti si trovano 365 giorni l’anno e il suo sapore è una delizia per il palato, di conseguenza sarebbe un peccato cucinarlo solamente in quell’occasione. Il nome del piatto deriva dai suoi colori – verde e giallo – e la preparazione complessiva (compresa di cottura) si aggira intorno ai 40 minuti. La difficoltà è media ma anche i meno pratici della cucina possono cimentarsi nel piatto e, perché no, inserirlo in un menù tutto giallo.

Ingredienti (per 4 persone):

  • 250 g di riso
  • 300 g di punte di asparagi
  • 100 gr di stracchino
  • 2 uova
  • 500 ml di brodo vegetale
  • 1 scalogno
  • 20 gr di parmigiano
  • sale
  • pepe
  • olio evo

Preparare le uova sode (è sufficiente lasciarle 7 minuti nell’acqua dal momento dell’ebollizione). Cuocere le punte d’asparagi per 7-10 minuti a vapore, poi frullarli tenendo da parte qualche punta per la decorazione del piatto. Far appassire lo scalogno tritato in una casseruola con un filo d’olio, aggiungere il riso e farlo tostare a fiamma alta per poi sfumarlo con il vino bianco.

Aggiungere ora la crema d’asparagi e ricoprire il riso con il brodo bollente. Quando la cottura sarà ultimata aggiungere lo stracchino e il parmigiano, infine aggiustare di sale e pepe. Il risotto mimosa si completa con il tocco finale: decorare ciascun piatto con le punte degli asparagi precedentemente tenute da parte e con il tuorlo d’uovo sbriciolato.

Risotto mimosa: come prepararlo, perché si chiama così

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