Uno spray contro l’eiaculazione precoce potrebbe risolvere il problema per milioni di uomini in tutto il mondo. Il farmaco arriva in vendita con tutti i suoi pro e qualche contro: come funziona e quando bisogna davvero usarlo.
Buone notizie per gli uomini che soffrono di eiaculazione precoce. Se n’era parlato già qualche anno fa e finalmente il Fortacinè disponibile nelle farmacie italiane. In pratica di tratta di uno spray costituito da due anestetici locali, la lidocaina e la prilocaina, che riescono a bloccare temporaneamente la trasmissione degli impulsi nervosi nel glande. Questo riduce la sensibilità e comporta, di conseguenza, un ritardo del tempo di latenza eiaculatoria. Considerando che il problema investe milioni di uomini in tutto il mondo e che interessa solo in Italia il 20-30 per cento della popolazione maschile, non resta che riporre serie speranze nello spray.
Ma quando si parla di vera eiaculazione precoce? Gli esperti definiscono ‘normale’ una penetrazione di 6-7 minuti mentre è ‘precoce’ quando è al di sotto dei 2 minuti (lieve) o sotto il minuto (grave). L’eiaculazione precoce lieve può essere affrontata cercando di intervenire sui fattori che l’hanno causata mentre quella grave rischia di rimanere insoluta per tutta la vita, compromettendo notevolmente il benessere della coppia. Il nuovo spray è predosato e la quantità raccomandata equivale a 3 spruzzi. L’effetto arriva dopo 5 minuti e l’efficacia si spiega grazie alla penetrazione dei principi attivi negli strati mucosi del glande: ciò implica un’azione estremamente mirata, proponendosi come cura per i rapporti a due.
Un bel sollievo, considerando che il 30 per cento delle coppie lamenta un’insoddisfazione sessuale derivata proprio dalla durata e dalla qualità del rapporto. Lo spray è stato registrato in Italia e in numerosi altri paesi europei dopo essere stato approvato da Ema (Agenzia europea per i medicinali) nel novembre 2013 e aver dimostrato la propria efficacia attraverso molteplici trial clinici a partire dal 2003. Un percorso lungo che finalmente sembra essere arrivato al capolinea: per l’acquisto serve la ricetta medica e il costo si aggira intorno ai 12-20 euro. Qualche semplice avvertimento: attenzione alle auto-prescrizioni, all’assenza di una vera e propria indagine delle cause del problema nonché ovviamente alla mancanza di attenzione verso le esigenze della partner.
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