Aprire la lavastoviglie quando è ancora calda può rivelarsi pericoloso visto che dà il via libera ad una serie di batteri potenzialmente mortali per l’uomo.
La lavastoviglie è un elettrodomestico fondamentale per il menage familiare. Presente in ogni casa, aiuta nelle faccende domestiche e velocizza il lavaggi di piatti e stoviglie. Un gruppo di ricercatori dell’Università di Lubiana, in Slovenia, ha però sollevato una questione: nella lavastoviglie possono celarsi batteri potenzialmente mortali. Lo studio, pubblicato sulla rivista Applied and Environmental Microbiology, ha analizzato una serie di filtri e guarnizioni trovando davvero di tutto.
C’era l’Escherichia coli, che causa avvelenamento da cibo (molti alimenti sono stati ritirati dal mercato anche solo per una possibile contaminazione), lo Pseudomonas, capace di causare infezioni al torace e persino l’Acinetobacter, collegato alle infezioni delle vie urinarie, della pelle e del rivestimento del cuore. Ma non finsice qui: la lavastoviglie può essere l’ambiente giusto per funghi quali la Candida e l’allarme, a quanto pare, deve suonare davvero grave. Sebbene alcuni dei batteri trovati possano essere innocui, nelle persone con un sistema immunitario compromesso (malati cronici, sottoposti a chemioterapia, etc.) essi potrebbero causare danni gravi e causare persino la morte.
Batteri, muffe e funghi entrano nelle lavastoviglie a causa dell’acqua del rubinetto che viene utilizzata ma anche attraverso alimenti contaminati. La buona notizia è che esiste un modo per arginare il problema: mai aprirla quando è ancora calda. È proprio questa la raccomandazione degli studiosi per ridurre il rischio infezione: permettere alla lavastoviglie di raffreddarsi prima di aprirla. A loro avviso, infatti, gli agenti patogeni potrebbero liberarsi nelle case utilizzando l’aria calda prodotta dal ciclo di lavaggio della lavastoviglie mentre attendere che l’aria si raffreddi può dare un grosso contributo alla causa.
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