Un bambino in sovrappeso guarda la vetrina di una palestra che non può permettersi: i proprietari lo vedono, lo rintracciano e gli fanno una proposta che il piccolo non può davvero rifiutare.
Mohammed è un rifugiato siriano di 12 anni che vive in Turchia e fa il lustrascarpe per guadagnare qualche soldo. La sua povertà è evidente: è costretto a portare dei sandali anche in pieno inverno e porta sotto braccio il suo banchetto di legno obsoleto e sporco di vernice. Uno scatto diventato virale lo ha immortalato mentre fissa con ammirazione la vetrina di una palestra particolarmente attrezzata, una struttura che ovviamente lui non può permettersi di frequentare. Peccato, perché Mohammed avrebbe voluto perdere qualche chilo e quella palestra gli sembrava il posto migliore per riuscirci.
Al proprietario della palestra Engine Dogan non è però sfuggita la commovente scena: “Il ragazzo guardava attraverso il vetro, indossando scarpe aperte in pieno inverno”, ha raccontato ad un giornale locale. Dopo aver immortalato la scena, ciò che ha fatto quest’uomo ha dimostrato il suo cuore d’oro. “Lo abbiamo cercato per offrirgli l’abbonamento a vita e ce l’abbiamo fatta. Ora è uno dei nostri membri”, ha detto con orgoglio. Tutto merito di quella foto, divenuta subito virale sui social, che ha permesso di individuare il giovane protagonista e di fargli sapere quale regalo lo stava aspettando.
Ben presto un secondo scatto è diventato altrettanto virale. Questa volta Mohammed è sulla porta d’ingresso della palestra, pronto ad allenarsi. “Mi hanno trovato e aiutato, ho sempre sognato di perdere peso e ora credo di poterlo fare allenandomi“, ha dichiarato il bambino. Se in molti hanno pensato che la generosità dei proprietari della palestra non fosse altro che un’abile mossa pubblicitaria, va detto che il gesto ha una radice molto più profonda. L’altro proprietario Mustafa Kucukkaya ha spiegato che hanno semplicemente voluto rendere onore ad un passato difficile in cui nemmeno loro potevano fare affidamento su molto danaro. Erano poveri ma sono riusciti a crearsi una fortuna dal nulla e la storia di Mohammed li ha colpiti proprio per questo.
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