Un uomo si è ritrovato con una frattura a naso e denti a causa dell’antibiotico: è svenuto per una reazione allergica, per lui prognosi di 30 giorni.
Un uomo di 48 anni, nella vita impresario funebre a Senigallia, ha vissuto una brutta avventura a causa di un semplice antibiotico. Il giorno successivo avrebbe dovuto sottoporsi ad un intervento ai denti, così ha deciso di assumere l’antibiotico come copertura preventiva. Dopo circa 30 minuti ha però cominciato a sentirsi male e, visto che abita da solo, ha chiamato il figlio affinché lo raggiungesse. La precauzione si è rivelata necessaria visto che formicolio e prurito sono diventati sempre più intensi minuto dopo minuto. “Ho capito che mi stava accadendo qualcosa di grave”, ha ricordato l’uomo. Il figlio però non era ancora arrivato, così lui ha deciso di andargli incontro ed è uscito dall’appartamento.
L’ultima cosa che ricorda è di aver preso l’ascensore. A questo punto sono solamente le parole del figlio a fornire una descrizione di quanto accaduto: il ragazzo è entrato nel condominio, ha visto la porta dell’ascensore che si apriva e il padre che cadeva in avanti. L’uomo infatti è svenuto e, nella caduta, si è fratturato sia il naso che due denti. Il figlio, preoccupato, ha chiamato immediatamente un’ambulanza. L’arrivo dei medici ha permesso un immediato soccorso ed ha fatto rientrare l’allarme dei vicini, i quali erano rimasti sotto choc.
All’ospedale i medici hanno immediatamente visitato il paziente, ricostruendo l’accaduto e fornendo una spiegazione compatibile ai fatti: all’uomo è stata diagnosticata una reazione sincopale causata dall’antibiotico, ovvero una perdita di coscienza transitoria di breve durata e a risoluzione spontanea. Ricoverato per 2 giorni, il paziente è già stato dimesso. La prognosi provvisoria però è stata di 30 giorni, un arco di tempo che gli permetterà di recuperare ma soprattutto di cominciare a sottoporsi alle varie operazioni ricostruttive.
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