Gli anziani dormono poco e male: tutti i motivi della loro insonnia

Con l’avanzare degli anni si tende a dormire sempre meno e peggio: svelati i motivi dell’insonnia che caratterizza la normale condotta di vita dei più anziani.

Quello del sonno è un problema che affligge più di 10 milioni di persone, soprattutto tra le fasce meno giovani della popolazione. Questo è quanto emerso dal congresso della Società Italiana di Gerontologia e Geriatria (Sigg) che ha voluto evidenziare come gli anziani tendano a dormire meno tempo e con una qualità peggiore rispetto ai giovani. Le motivazioni sono numerose e cambiano tra gli uomini e le donne.

In particolare sono state analizzate alcune situazioni che causano disturbi del sonno che di frequenti colpiscono gli anziani. Gli uomini fanno fatica ad addormentarsi a causa di cene abbondanti, in più tendono a svegliarsi per andare in bagno durante la notte. Per le donne il discorso è leggermente diverso: l’insonnia è provocata per lo più dai vari acciacchi, nonché dai pensieri e dalle preoccupazioni che finiscono con l’agitare il sonno.

In comune per entrambi i sessi ci sono gli effetti negativi del poco sonno. Da una parte va riscontrato un fatto: gli anziani hanno bisogno di meno ore di riposo rispetto ai giovani. Il vero problema risiede però nella qualità del sonno: questo, com’è stato dimostrato, influisce negativamente sullo stato di salute generale causando un’alterazione dell’umore, la riduzione della capacità di concentrazione e diversi rischi di decadimento cognitivo. Le soluzioni tuttavia esistono e sono alla portata di tutti: bisogna fare attenzione ai medicinali (diuretici e beta-bloccanti possono compromettere il sonno) e assumere melatonina. Anche svolgere attività fisica dolce per almeno 30-40 minuti a giorni alterni e un’alimentazione controllata (l’assunzione di carboidrati facilita il sonno) hanno un effetto positivo.

Gli anziani dormono poco e male: tutti i motivi della loro insonnia

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