Le mosche possono trasmettere infezioni e malattie, tant’è che alcune possono essere paragonate a spietati killer: quali sono, cosa le rende pericolose per l’uomo e quali misure adottare per salvarsi.
Nessuno considera le mosche degli animali particolarmente puliti e igienici. D’altronde le loro abitudini tradiscono una natura decisamente insalubre visto che si posano su spazzatura, feci di animali, liquami e chi più ne ha più ne metta. Le loro zampe, in particolar modo, sono un vero covo di batteri: sembra quasi che germi e batteri utilizzino le mosche come mezzo di trasporto aereo. Quest’insetto entra nelle fognature per poi arrivare nelle case o sul cibo, ma la cosa si preannuncia ancora più pericolosa di quanto si possa immaginare. A testimoniarlo sono i ricercatori del Penn State’s Eberly College of Science, pubblicata sulla rivista di settore Scientific Reports.
Gli studiosi hanno esaminato i microbi che si trovano sulle diverse parti del corpo delle mosche attraverso tecniche di sequenziamento del dna per comprendere fino in fondo la loro pericolosità. Ad emergere è stata prima di tutto la conferma del ruolo delle mosche nella diffusione degli agenti patogeni e delle malattie infettive. La cosa non sorprendere ma bisogna tenere in considerazione che fino a qualche decennio fa diverse ricerche avevano provato a scagionare le mosche mentre oggi questi insetti vengono definiti “germi con le gambe”.
Il team di esperti ha analizzato vari tipi di mosche domestiche e moscerini presenti in 3 diversi continenti e quello che ne è risultato è stato davvero scioccante. Alcune mosche portano sul corpo centinaia di batteri di specie diverse (fino a 600), molti dei quali dannose per gli esseri umani. Insomma, delle mosche killer che mettono in pericolo il benessere e la salute dei cittadini. La mosca domestica, che è onnipresente in tutto il mondo, “veicola” 351 tipi di batteri. A sorpresa, i ricercatori hanno trovato più patogeni sulle mosche presenti in ambienti urbani che in quelle delle stalle in campagna. Dulcis in fundo, in 15 casi (soprattutto nelle mosche presenti in Brasile) è stata rilevata anche la presenza dell’Helicobacter pylori, patogeno che causa addirittura ulcere intestinali. Come salvarsi? Coprendo il proprio cibo quando ci si trova all’esterno, rispettando nel dettaglio le norme igieniche nei locali commerciali, non consumando alcun alimento sul quale si sia posata una mosca.
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