Passare molte ore – e molti pasti – fuori casa potrebbe non avere un impatto troppo positivo sulla linea: i consigli per seguire la dieta più adatta alle proprie necessità.
Seguire una dieta significa scegliere una certa disciplina: non si può mangiare ciò che si vuole quando si vuole, nemmeno se si passa tanto tempo fuori casa a causa di impegni o lavoro. Se non ci si può preparare la pietanza prevista dal proprio dietologo, nessun problema: alcune accortezze possono rendere l’impresa meno ardua. L’ispirazione viene dal cosiddetto piatto perfetto di Harvard, il quale prevede che in ogni pasto ci sia una ripartizione equa tra proteine e carboidrati, con il 50 per cento da occupare con frutta e verdura. Ma non finisce qua: i carboidrati devono essere preferibilmente integrali visto che quelli raffinati andrebbero evitati.
Ovviamente trovare pasta o riso integrali – per di più cucinati con una ricetta light – non è così semplice se ci si deve accontentare della mensa o di una tavola calda. Meglio quindi optare per un buon secondo (carne o pesce alla piastra, grana, insalata di polpo), al quale abbinare una verdura a scelta tra patate, piselli o magari dei legumi come i fagioli. Non male e di facile reperimento anche un’insalatona ricca con uova, tonno, pollo e patate, che da sola può costituire un piatto completo capace di saziare e al tempo stesso di fornire tutti i nutrienti necessaria al corpo. Meglio evitare il classico panino, spesso troppo ricco di condimenti e che non permette di conservare a lungo un adeguato senso di sazietà. Tra un pasto e l’altro vanno bene spuntini a base di frutta, yogurt, gallette di riso integrale e, perché no, un bel caffè (il più amaro possibile).
Se invece il problema sono gli aperitivi e le cene fuori, niente paura: anche in questo caso si può trovare il giusto compromesso tra dimagrimento e svago. Per quanto riguarda l’happy hour, un bicchiere di vino bianco può rappresentare una gratificazione per i sacrifici portati avanti durante la giornata. Ovviamente vanno evitati rustici e leccornie varie, tuttavia il break potrebbe risultare altrettanto piacevole. A cena vale lo stesso buon senso adottato a pranzo: si può certamente andare al ristorante ma, se l’obiettivo è la perdita di peso, occorre ricorrere ad un profondo senso critico. Niente pasta a cena, meglio un antipasto leggero e un secondo (che non contempli, ovviamente, la frittura). L’ago della bilancia non subirà alcun tracollo.
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