Sesso&Salute

Impotenza: le onde d’urto sono più efficaci del viagra

Per combattere l’impotenza c’è qualcosa di più utile dei medicinali: si tratta delle onde d’urto, ormai più efficaci del viagra stesso.

Mentre i brevetti scadono e le aziende farmaceutiche fanno a gara per inserirsi nel mercato generico delle pillole dell’amore (è già accaduto al Viagra e si sta per replicare con il Ciarla), fa capolino un nuovo metodo per combattere la disfunzione erettile di grado lieve o moderato. Si conta che solo in Italia ne sarebbero afflitti circa un terzo degli oltre 3 milioni totali di pazienti. Il nuovo trattamento consiste nel sottoporsi a onde d’urto a bassa intensità e la cosa positiva è la mancanza di effetti collaterali. Le onde sono rapide, indolori e poco invasive, tre doti particolarmente positive quando si parla di diagnosi e trattamenti in parti del corpo così delicate.

Il primo studio multicentrico italiano coordinato dalla Sia (Società Italiana di Andrologia) è ancora in corso e finora ha coinvolto circa 100 pazienti di età compresa tra i 18 e i 65 anni, afflitti da disfunzione erettile su base organica e in cura presso centri ospedalieri o universitari a Firenze, Napoli, Trento, Bari o Trieste. I risultati sono stati positivi nel 70 per cento dei casi di impotenza di di grado lieve/medio. Per i pazienti è stato possibile tornare alla normale vita sessuale dicendo addio ai farmaci di cui facevano uso. Nei pazienti più gravi c’è stata una risposta meno entusiasta ma comunque buona, con un miglioramento nel 40 per cento dei casi.

La tecnologia delle onde d’urto è stata sviluppata qualche anno fa in Israele ed è utilizzata già per il trattamento della calcolosi renale. A quanto pare le onde riescono a ristabilire il normale meccanismo dell’erezione, consentendo il ritorno ad una sessualità naturale senza passare per la programmazione dei rapporti. Nella pratica, si tratta di applicare sul pene dei dispositivi in grado di trasmettere queste onde ad alta energia. La circolazione nel pene torna a livelli normali, garantendo un’erezione efficiente. Tutto merito, affermano gli esperti, della stimolazione che avviene sulla circolazione peniena e della graduale crescita di nuovi vasi sanguigni (si parla così di neo-angiogenesi). La terapia è ancora ad una fase emergente e si aspettano i risultati del sopracitato studio per delineare qualsiasi modalità operativa.

LEGGI ANCHE: NUOVO YOGURT CON L’EFFETTO DEL VIAGRA: CHE CONCORRENZA PER LA PILLOLINA BLU

Photo credits Facebook

Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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