A quale età il sesso diventa particolarmente bello? Una ricerca elogia i 40 anni, eppure la cosa riserva una controindicazione da non sottovalutare…
Quando si parla dell’età più adatta per fare del buon sesso si tende a pensare che il meglio sia ormai alle spalle e che venga riservato ai più giovani. La scienza però ha buone notizie per chi ha lasciato gli “enta” ed è approdato negli “anta”: è proprio a 40 anni, infatti, che è possibile togliersi le più piacevoli soddisfazioni. A rivelarlo non sono i diretti interessati ma addirittura la scienza. L’Università del Texas ha effettuato una ricerca che, in conclusione, ha incoronato i quarantenni e ha spiegato nel dettaglio quali sono i punti di forza che motivano il particolare successo tra le lenzuola.
A quanto pare i quarantenni sono più disinibiti rispetto alle persone più giovani e soprattutto hanno imparato ad accettare il proprio corpo senza riserve. Un dettaglio non da poco, visto che ciò permette loro di sperimentare senza vergognarsi (a letto come in molti altri settori della vita). Un altro punto in loro favore viene segnato dalla maturità conquistata dopo qualche compleanno in più: si ha una consapevolezza più profonda di ciò che si vuole e non si ha alcuna intenzione di perdere tempo. In altre parole, ci si rende conto che non vale la pena lasciare alcun desiderio inespresso, sotto nessun punto di vista.
L’ultima considerazione fatta dai quarantenni riguarda il rapporto con il mondo esterno: non bisogna per forza accontentare gli altri, molto meglio pensare a se stessi e metterci una punta di sano egoismo. Tutto questo costituisce una solida base di partenza per una vita sessuale appagante, ma attenzione a non abbassare la guardia. Dai dati statistici emerge un “effetto collaterale” strettamente collegato all’argomento. È proprio a 40 anni che si comincia a tradire… Uomo – e donna – avvisati, mezzi salvati!
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