Missione glutei più sodi e magri: qualche consiglio pratico, la dieta da seguire e gli esercizi da ripetere almeno 2-3 volte a settimana.
Il gluteo è prima di tutto il muscolo più grande del corpo. In secondo luogo, è probabilmente anche il più guardato sia dagli uomini che dalle donne. Queste due ragioni già da sole sono sufficienti a spiegare come mai sia così frequente dedicare lunghi allenamenti in palestra (o in casa) al proprio lato B. Per raggiungere dei risultati visibili bisogna adottare alcune strategie, essere costanti e non sperare nei miracoli. Di sicuro si può migliorare tanto la propria situazione ma ovviamente occorre considerare molti fattori tra cui genetica, punto di partenza, frequenza e intensità dell’allenamento.
Quando si chiede ad un personal trainer una scheda per i glutei è necessario valutarne l’efficacia con una certa autocritica. La mossa più saggia, infatti, non è quella di riempire l’allenamento di macchinari complessi quali pressa o abductor machine. Al contrario, ci sono almeno 3-4 esercizi da eseguire a corpo libero che garantiscono un lavoro efficace e alla portata di tutti. Basti pensare a squat, affondi, stacchi a gambe tese e step-up. L’esecuzione è più semplice a farsi che a dirsi: dando un’occhiata alle immagini poste in fondo all’articolo chiunque può dedicare un quarto d’ora al giorno ai propri glutei e ritrovarsi in poco tempo con una muscolatura più soda, meno grassa e soprattutto meno voluminosa.
Ovviamente anche l’alimentazione ricopre un ruolo importante nel processo che porta a glutei più alti, sodi e magri. Il segreto è quello di favorire le proteine per risvegliare il proprio metabolismo e bruciare più calorie. Ipotizzando di stilare una vera e propria dieta, si potrebbe partire con una colazione a base di latte scremato, caffè e cereali (tipo corn flakes). A pranzo si può mangiare un piccolo piatto di pasta al ragù con uova e contorno di spinaci, oppure un risotto accompagnato da pesce e carote bollite. A merenda un caffè e una porzione di frutta di stagione, mentre a cena si può procedere con una minestra di legumi, parmigiano e un’insalata oppure bresaola e fagiolini.
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