Benessere

Creme solari neonati: protezione e applicazione, consigli utili

L’esposizione al sole per i neonati è argomento delicato; i bambini così piccoli non devono essere esposti direttamente ai raggi solari e comunque l’indice di protezione deve essere molto alto; ecco tutti i consigli per godersi una giornata di sole in compagnia dei propri bimbi, sicuri e protetti

Il primo mare

Se avete un bimbo neonato nato da pochi mesi, e state programmando un primo viaggio al mare, è bene sapere che i vostri bambini per i primi 6-8 mesi di vita non dovrebbero subire l’esposizione diretta ai raggi solati; fino ai tre anni è addirittura consigliabile un’esposizione limitata solo a brevi periodi e nelle ore in cui il sole è meno forte; al mattino presto o nel tardo pomeriggio. Anche se i vostri neonati sono riparati sotto l’ombrellone, cercate ugualmente di evitare la fascia oraria 11-16. Anche se il bambino rimane in carrozzina però è bene sapere che bisogna tassativa proteggerlo con una crema solare.

Quale crema solare scegliere

Una crema solare protettiva per i neonati deve avere un indice di protezione con un fatto molto alto; la pelle di un bambino appena nato è delicatissima specialmente nei primi mesi di vita; bisognerà dunque preferire una crema con SPF 50+. Se il vostro bambino invece ha raggiunto già il primo anno di vita, è possibile preferire una crema con indice di protezione 50. Invece dopo le prime settimane, a seconda del grado di abbronzatura è possibile scendere a protezione 30.

Gli utili consigli

Applicate la crema ai vostri neonati più volte al giorno, anche a distanza ravvicinata; il sudore e la reazione della pelle alla crema potrebbero non garantire una protezione per tante ore. Spesso ci si chiede se si possono utilizzare le stesse creme degli adulti; se il bambino non soffre di particolari patologie delle palle, è possibile utilizzare le medesime creme degli adulti, con filtri chimici e non di derivazione minerale (che spesso lasciano una fastidiosa patina bianca che impiega molto tempo per assorbirsi.

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Photo Credits: Pinterest

Gaia Cavalluzzo

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Gaia Cavalluzzo

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