Sviluppare i pettorali alti conviene sia agli uomini che alle donne, ma quali sono gli esercizi migliori da fare?
I pettorali alti rientrano senza dubbio tra le fasce muscolari che stanno più a cuore agli uomini. È tutta una questione di proporzione: un petto robusto dona forza e incisività alla silhouette, di conseguenza bisogna creare una cospicua massa. Le donne a volte sembrano metterlo in secondo piano, eppure i muscoli alti del petto sostengono il seno e lo fanno apparire più alto e sodo. Ecco allora che un allenamento mirato diventa assolutamente unisex ed universale, seppur con le dovute differenze di genere soprattutto per quanto riguarda il carico di lavoro. Ma quali sono gli esercizi più utili ed efficaci?
Partiamo da un presupposto: raggiungere la parte più alta e interna dei pettorali non è un’impresa semplicissima. La parte bassa tende a svilupparsi con maggior facilità mentre quella alta viene spesso oscurata dal lavoro sulle spalle. Il primo esercizio fondamentale è la panca inclinata con bilanciere, da far seguire alle croci ai cavi bassi. Nel primo caso occorre sdraiarsi sulla panca inclinata e cominciare con le ripetizioni. Ma attenzione: diversi studi hanno concluso che il petto clavicolare viene davvero sollecitato solamente quando l’inclinazione raggiunge almeno i 45°. Può essere d’aiuto anche un’impugnatura più stretta. Le croci ai cavi bassi si effettuano in piedi, prendendo con il braccio destro il cavo a destra e con il sinistro quello a sinistra. Tenendo le braccia tese bisogna portarli verso l’alto unendoli all’altezza delle spalle.
Nell’allenamento dei pettorali alti è importante inserire un macchinario per così dire “complementare”. Si tratta del rowing torso, il quale si rivolge in modo particolare ai muscoli delle spalle e del dorso. Sviluppando quella parte del corpo, tuttavia, i pettorali alti tendono ad uscire maggiormente. Ecco perché vale la pena provare. Seduti e con un angolo di 90° tra dorso e spalle, si fa leva sui rulli cilindrici del macchinario. Ne beneficia la postura e il petto, visto che questo allenamento sui deltoidi in isolamento permette di tirare in avanti il busto.
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