Frequenza cardiaca per dimagrire: essa misura i battiti al minuto ed è direttamente collegata allo sforzo compiuto dal corpo durante l’attività fisica. Quale deve essere esattamente? Esiste un’unica risposta al quesito?
Analizzare il rapporto tra frequenza cardiaca e calorie è complesso e ricco di incognite. Come dato base si può considerare che un allenamento di 60-90 minuti a ritmo intenso bruciano un bell’ammontare di lipidi, carboidrati e zuccheri (in percentuali diverse). Sono loro i veri carburanti energetici dell’organismo. L’obiettivo tuttavia dovrebbe essere quello di bruciare il maggior numero di carboidrati: sono loro che permettono ad un individuo sedentario di passare alla definizione di “soggetto allenato” e sono ancora loro, ovviamente, a permettere il dimagrimento più duraturo.
La domanda che si fa chiunque abbia bisogno di perdere peso ma abbia al tempo stesso poca voglia di faticare, è una: che frequenza cardiaca bisogna raggiungere per dimagrire in fretta? La risposta non è così semplice e implica un ragionamento piuttosto ampio. Le vecchie teorie parlano di una cifra fissata tra il 60 ed il 70 per cento della frequenza cardiaca massimale (seguite il link in fondo alla pagina per stabilire qual è la vostra) ma una visione più moderna dell’argomento consiglierebbe di abbandonare l’idea e di affrontare un percorso più impervio ma sicuramente più equilibrato ed efficace.
Una delle ultime tendenze nel mondo del fitness è quella dell’interval training, ovvero un workout basato sull’alternanza di momenti ad elevata intensità a momenti di recupero. Lo scopo è quello di creare un debito di ossigeno, recuperarlo solo in parte e poi crearne uno nuovo. In questo modo l’allenamento diventa veramente intenso e il consumo calorico sale alle stelle. La percentuale di grassi utilizzata non sarà altissima, tuttavia il corpo continuerà a bruciare calorie sia durante l’allenamento che al suo termine. Potrebbe essere questa, quindi, la richiesta da fare al personal trainer: preparare un allenamento incentrato su diversi tipi di intensità, che non trascuri il recupero ma che al tempo stesso si mantenga sempre elevato.
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