Un tipo di marijuana perfettamente legale in Italia che può essere acquistata nei normali negozi: la “rivoluzione” di EasyJoint apre la strada alla legalizzazione? Ecco di che si tratta con tutti i pro e i contro.
La legalizzazione della marijuana si avvicina? È ciò che sperano i creatori di EasyJoint, la prima marijuana leggera, made in Italy e che non infrange nessuna norma. Merito della sua formula con Thc (forse il più celebre dei principi attivi della cannabis) ben al di sotto del limite di 0,6 consentito. Questo permette a EasyJoint di rientrare nella definizione di “canapa industriale” e di conseguenza le impedisce di diventare “fuorilegge”. Per contro, è ben più elevata la percentuale di Cbd, detto anche cannabidolo: esso raggiunge la concentrazione del 4 per cento e garantisce un effetto relax, sedativo e ansiolitico.
Il prodotto può essere acquistato in vari negozi sorti nelle principali città italiane, tra cui Bologna (basta recarsi al negozio “Qui Canapa”), Parma (presso il “Canapaio Ducale”) e Milano (al “Green Hutopia”). Dati alla mano, il suo effetto si limita ad essere distensivo e non sfocia mai nello psicotropo. La pianta da cui viene estratta Easyjoint è un’infiorescenza femminile di cannabis sativa appartenente alla varietà “Eletta Campana”. Questa viene coltivata in modo naturale senza l’aggiunta di alcun additivo chimico.
Andando più nello specifico, i suoi creatori hanno affermato che la canapa viene selezionata e recisa a mano proprio per ottenere la maggior qualità possibile. Non viene aggiunto nessun additivo chimico, l’essiccazione avviene in maniera naturale senza subire alcuna forzatura. Ciò permette di mantenere i massimi contenuti di oli essenziali. Per acquistarla, è sufficiente andare nei negozi specializzati e fare liberamente il proprio shopping. Tutto fa pensare, appunto, ad una prima apertura verso la legalizzazione della marijuana, o almeno questo è ciò che sperano i creatori di EasyJoint. Per loro non è affatto un problema affermare che “attraverso la commercializzazione è la valorizzazione delle infiorescenze di canapa legale di elevata qualità si punta a dare un contributo verso il processo di legalizzazione in Italia“. I prossimi tempi diranno se il tentativo potrà dirsi riuscito oppure no.
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