Il Tai chi non è l’ultima novità del fitness: piuttosto, è una disciplina che pone le sue fondamenta sulla tradizione delle arti marziali. Cos’è e quali sono tutti i benefici che regala il corpo.
La prima buona ragione per avvicinarsi al Tai chi (o Tai chi chuan) è il desiderio di ottenere un corpo più flessibile eliminando al tempo stesso dolori alla spina dorsale e tensioni in generale. Questa disciplina trae origine dalle arti marziali e in particolar modo dalla ricerca dell’armonia tra lo Yin e lo Yang nel microcosmo rappresentato da ciascun essere umano. Questo concetto potrebbe sembrare astratto ma in realtà è più che mai concreto: i benefici di quell’equilibrio ritrovato riescono infatti ad influenzare positivamente il carattere, l’umore, l’elasticità dei muscoli e la postura.
Se l’origine del Tai chi si perde più o meno tre millenni fa (nel 618 d.C esistevano già le 4 scuole principali, le quali insegnavano movimenti diversi e si basavano su valori leggermente distanti l’una dall’altra), la sua “nuova primavera” è arrivata negli anni 70: il Tai chi è sbarcato in tutto il mondo e oggi questa disciplina viene insegnata nelle scuole, nei circoli privati, nelle palestre e nei centri benessere. A piacere sono stati soprattutto gli aspetti positivi che coinvolgono tutto il corpo, purché ovviamente quest’arte venga praticata con costanza. Il Tai chi comunque non va confuso con il programma di combattimento che può essere rivolto a chi, successivamente, voglia approfondire la disciplina.
Il Tai chi è adatto sia ai bambini che agli anziani, inoltre viene consigliato nella riabilitazione di persone che sono state colpite da ictus o artrite reumatoide. Il corpo ne guadagna infatti nella fluidità dei movimenti (a partire da anca e gambe), nell’elasticità e appunto nella postura. Il lavoro parte da una connessione articolare interna ma riesce a dare benefici tangibili anche a livello respiratorio. Tra muscoli, spina dorsale, polmoni ed energie questo particolare tipo di arte marziale riesce a far recuperare nel migliore dei modi le funzioni generali del corpo (oltre a far bruciare non poche calorie). Molto spesso i maestri che insegnano Tai chi posseggono anche nozioni di base di fisiologia articolare ed anatomia del movimento. Ciò che viene richiesta però la costanza: non bisogna dedicarsi a questa attività in modo saltuario, bastano pochi minuti ma ripetuti almeno 3-4 volte a settimana.
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