L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi ha rilasciato un’intervista choc al settimanale Diva e Donna: un virus particolarmente grave la stava conducendo alla morte: secondo i medici le restavano solamente pochi giorni di vita. La storia.
Un’intervista rilasciata dalla modella e attrice slovacca Andrea Lehotska al settimanale Diva e Donna ha fatto rimanere tutti senza parole. L’ex naufraga dell’Isola dei Famosi (la Lehotska si era classificata 3^ nella nona edizione, vinta da Antonella Elia nel 2012) ha raccontato di una gravissima malattia che l’ha colpita e che ha rischiato di condurla alla morte. La causa scatenante era stata un’infezione del sangue dovuta ad un virus contratto in occasione dei suoi viaggi, resi frequenti da lavoro e passione. I medici non riuscivano a capire bene di cosa si trattasse e avevano emesso il più duro dei verdetti: avevano dato ad Andrea 2 giorni di vita.
“Era in corso un’infezione del sangue ma i medici non capivano perché. All’inizio ho pensato si trattasse di un tumore al polmone perché le lastre documentavano una macchia nera”, ha raccontato la bella Andrea. I dottori però non erano convinti: non poteva trattarsi di una massa tumorale perché la sua crescita era troppo rapida. Basti pensare che dopo 4 giorni di ricovero il 98 per cento dei polmoni era stato coinvolto dalla macchia, la quale rischiava di compromettere gli organi. Le analisi svolte presso il Centro europeo di ricerca sulle malattie infettive tropicali hanno tuttavia svelato l’arcano: nonostante non siano stati in grado di dare una diagnosi certa, hanno parlato di un virus o di un batterio.
La situazione si faceva sempre più critica: i valori continuavano a peggiorare e la Lehotska ha persino deciso di fare testamento. Poi per fortuna l’emergenza è rientrata, nonostante le sia rimasta ancora qualche difficoltà nel muovere le mani. All’epoca dei fatti – fine 2016 – le erano persino caduti quasi tutti i capelli. Oggi l’ex naufraga parla di shock da setticemia causata appunto da un’infezione, ma potrebbe essersi trattato anche di un mix di vari fattori (anche un recente incidente col motorino nel quale si era ferita alla gamba potrebbe aver avuto un peso). Ciò che conta, in fin dei conti, è che per fortuna non sia stato necessario aprire quel testamento.
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