Gruppo sanguigno 0: chi ce l’ha è speciale sotto diversi punti di vista

Il gruppo sanguigno 0 è raro e utilissimo (non a caso chi lo possiede è un donatore universale), ma non finisce qui: la scienza ha elencato tutti gli aspetti in cui riesce ad essere “speciale”.

Ogni gruppo sanguigno ha le sue caratteristiche specifiche ma il più delle volte ci si sofferma su quelle dei soggetti con gruppo 0. Il motivo è semplice: si tratta del donatore universale per eccellenza e questo comporta una lunga lista di pro e contro. La scienza ha dimostrato già da tempo che gli individui con questo gruppo sanguigno riescono ad eccellere in energia, capacità di concentrazione, produttività, forza e ottimismo. In altre parole, il gruppo 0 può regalare una particolare longevità e capacità di leadership ai fortunati eletti che ce l’hanno nelle vene. Non male, non c’è che dire. Peccato però che il loro patrimonio genetico in realtà non sia tutto rosa e fiori.

Parlando da un punto di vista meramente salutare, i soggetti con gruppo sanguigno 0 hanno una maggiore predisposizione nello sviluppare ulcere e patologie tiroidee, oltre a livelli più elevati di acidità di stomaco che irrita inevitabilmente l’apparato digerente. Le conseguenze più dirette sono obesità, ritenzione idrica, spossatezza e resistenza all’insulina. Ecco perché i donatori universali devono fare attenzione allo stress, il quale gli può rendere particolarmente rabbiosi, iperattivi e impulsivi. Cosa fare per domare le caratteristiche di questo gruppo sanguigno, godendosi i lati positivi senza farsi penalizzare da quelli negativi?

Gruppo sanguigno 0: chi ce l'ha è speciale sotto diversi punti di vista

Prima di tutto occorre consumare tutti i pasti – anche il minimo spuntino – seduti a tavola e masticando lentamente. Sarebbe opportuno anche limitare l’alcol e la caffeina, la quale innalza i livelli di adrenalina e noradrenalina (già alte nel gruppo 0). Infine, gli esperti consigliano di fare attività fisica con regolarità per salvaguardare la salute ma anche la propria stabilità emotiva. Nulla di preoccupante, quindi. Si tratta di regole universalmente utili che tuttavia assumono una particolare rilevanza quando il soggetto in questione ha un gruppo sanguigno tanto speciale come lo è lo 0.

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