L’ananas brucia i grassi, frutta e verdura sono meno controllate se si acquistano dal contadino, le banane sono le più ricche di potassio… Queste e altre “fake news” alimentari confutate ad una ad una da Coldiretti.
La lotta alle fake news passa anche per il cibo. Su internet è facile trovare articoli che decantano le proprietà di un alimento, salvo poi trovarne un altro che dice l’esatto contrario. Coldiretti ha voluto affrontare la questione sin nel dettaglio perché, ovviamente, ne va della salute dei cittadini. La questione è molto articolata ma a venire accusate sono le multinazionali più che il web in generale.
Basti pensare alla pubblicità che ruota intorno ad una bottiglia di succo d’arancia che, in realtà, contiene al massimo il 12 per cento di quelle arance. Questo ovviamente vuole essere solamente un esempio, ma Coldiretti ha chiamato in causa anche l’olio, il prosciutto e molti altri prodotti che finiscono sulla tavola degli italiani. D’altronde le multinazionali hanno a disposizione capitali ingenti da poter investire nella pubblicità (anche in quella ingannevole) e la guerra rischia di diventare molto complessa. Coldiretti è partita dalla top 10 delle bufale più diffuse, fornendo informazioni interessanti per i consumatori:
- Il latte, da adulti, fa male: spesso si parla di latte obbligatorio solo nel periodo dell’infanzia. In realtà ormai l’uomo conserva per tutta la vita l’enzima deputato alla scissione del lattosio e, salvo particolari intolleranze, esso non va assolutamente bandito.
- L’ananas brucia i grassi: sarebbe la bromelina a bruciare i grassi, peccato però che questa sia contenuta solo dal gambo dell’ananas (che ovviamente nessuno mangia…).
- Il kamut ha proprietà esclusive: non si tratta affatto di un’antica varietà di cereali bensì di un marchio commerciale privato registrato negli Stati Uniti.
- Si può fare a meno della carne (anzi, è addirittura auspicabile): una moderata quantità di carne è fondamentale per assorbire molti elementi necessari alla crescita e al mantenimento del corpo. Sopperire alla sua mancanza è possibile solamente con l’assunzione di uova, latte e derivati, vitamine e minerali.
- Le banane sono le più ricche di potassio: una reale classifica vedrebbe le banane al massimo al nono posto superate da spinaci crudi, rucola, cavolini crudi e kiwi.
- I grassi vanno eliminati dalla dieta: no, basta non abusarne. L’ideale è scegliere grassi buoni (quali l’olio d’oliva) e far sì che rappresentino al massimo il 25-30 per cento delle calorie giornaliere.
- Intolleranza al lattosio, addio formaggi? In realtà nei prodotti stagionati si verifica un crollo o addirittura una scomparsa del lattosio. Inoltre, in base ai dati Efsa (Autorità europea per la sicurezza alimentare), anche chi è intollerante può sopportare circa 125 ml di latte al giorno.
- Lo zucchero di canna non fa ingrassare: zucchero bianco e zucchero di canna posseggono le stesse caratteristiche nutrizionali, sia da un punto di vista salutare che da un punto di vista calorico.
- Tutti i Paesi UE seguono le stesse regole in materia di prodotti alimentari: falso, in Italia ci sono regole molto più rigorose rispetto a qualsiasi altro Paese europeo.
- I prodotti venduti dal contadino sono meno controllati: ancora un falso, visto che anche loro devono sottoporsi a 3 livelli di verifica da parte di un ente terzo e rispettare serrati standard sanitari.
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