La puntata di Report dedicata al Papilloma virus ha fatto infuriare i medici: le accuse rivolte al vaccino non sarebbero scientificamente provate. Tutto quello che è successo.
La puntata di Report trasmessa da Rai 3 il 17 aprile 2017 ha parlato di Papilloma virus e, per la precisione, del vaccino che vuole prevenirlo. Il servizio, tuttavia, non è stato apprezzato dai medici che sono insorti per quanto mostrato in tv. Ma andiamo con ordine. Report ha citato un documento del 2016 emesso dal Nordic Cochrane Center nel quale si accusava l’Agenzia europea del farmaco (Ema) di sottovalutare gli effetti negativi del vaccino (Gardasil e Cervarix sono i principali, sottoposti a numerosi e continui controlli). L’Ema ritiene che il vaccino aiuti a proteggere le donne dal tumore al collo dell’utero e che per questo i pro siano superiori ai contro.
La puntata di Report, al contrario, ha sollevato un grosso polverone sugli effetti collaterali che, secondo la redazione, sarebbero troppo spesso sottovalutati: senso di debolezza, sonnolenza, fitte muscolari, dolori cronici e via discorrendo. Eppure, nella maggior parte dei casi segnalati, i medici hanno proceduto ad analisi e controlli per poi concludere che le reazioni avverse fossero preesistenti o di carattere psicosomatico, nonché assolutamente slegate dal vaccino HPV.
Giorgio Palù, presidente della Società Italiana di Virologia, è subito scattato diramando un comunicato nel quale afferma senza mezzi termini che “è un grave atto di disinformazione. Le evidenze scientifiche mostrano in maniera inoppugnabile come il vaccino anti-HPV sia dotato di un ottimo profilo di sicurezza e di una straordinaria efficacia nel ridurre in maniera drammatica l’incidenza dell’infezione da HPV e delle lesioni precancerose nei vaccinati”.
Quello che proprio non è andato giù ai medici è la diffusione di notizie non verificate. Alcuni esponenti politici (soprattutto tra le file del M5S) hanno appoggiato le teorie promosse da Report, mentre il senatore del Pd Francesco Verducci si è schierato dalla parte dei dottori affermando che “sulla salute e della prevenzione non si può sbagliare perché ci sono in gioco vite e destini di milioni di persone”. La sua proposta è quella di provvedere ad un’interrogazione urgente per verificare se le affermazioni di Report sul vaccino contro il Papilloma virus siano più o meno legittime. Il servizio pubblico nazionale deve assolvere ai suoi compiti e la questione sembra destinata a non finire qui.
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