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Collirio ritirato dal mercato: quali lotti, i rischi e come comportarsi

Chi soffre di allergia vive un grosso periodo di difficoltà in primavera. Le vie respiratorie faticano a lavorare e gli occhi si rivelano più sensibile del solito. Ma attenzione al collirio ritirato dal mercato in attesa di accertamenti.

L’arrivo della primavera e delle relative allergie rende più frequente l’utilizzo di antistaminici, fazzoletti e ovviamente colliri per gli occhi. Sebbene questi debbano essere utilizzati sempre sotto consiglio medico, facendo particolare attenzione alle categorie più sensibili (bambini e persone affette da particolari patologie), un provvedimento portato avanti dall’Agenzia Italiana del Farmaco ha spinto al ritiro dal mercato di un collirio specifico. Ma di quale prodotto si tratta, cos’ha motivato il gesto, quali lotti sono stati coinvolti e come comportarsi?

Prima di tutto va specificato che l’Agenzia Italiana del Farmaco ha disposto il ritiro solamente a scopo cautelativo. A specificarlo è Giovanni D’Agata, presidente dello Sportello dei Diritti, il quale ha affermato che il provvedimento è partito da una comunicazione della stessa azienda farmaceutica produttrice – ovvero la Thea Farma Spa – in seguito ad un risultato fuori specifica a 36 mesi. I lotti interessati sono i seguenti: n. 023014 scad. 2/2019, n. 023015 scad. 3/2020 della specialità medicinale ISCHEMOL A*COLL 10ML 0,05+0,1% – AIC 023540038.

Il Comando dei Carabinieri per la Tutela della Salute si sta occupando del ritiro ma ovviamente i singoli cittadini sono invitati a fare attenzione sia agli acquisti contemporanei alla messa in atto del provvedimento che alle confezioni di Ischemol già in proprio possesso. Tali lotti, ovviamente, non devono essere utilizzati. Alcune indicazioni, tuttavia, vanno sempre tenute in considerazione e vale la pena ricordarle. Solitamente il collirio viene utilizzato per contrastare le forme allergico-iperemiche a carico della congiuntiva e degli annessi oculari ma non deve mai essere somministrato 30 giorni dopo la prima apertura della confezione. L’uso nei bambini, come specificato anche dal foglietto illustrativo, dev’essere preceduto dall’approvazione del proprio medico curante. Particolare cautela anche per i pazienti affetti da ipertensione, disturbi cardiaci, ipertiroidismo, diabete e nei soggetti che stanno facendo uso di antidepressivi.

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