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Mal di schiena: 3 soluzioni più efficaci degli antidolorifici

Quando arriva il mal di schiena tutte le azioni diventano più complicate: la soluzione cui si ricorre nella maggior parte dei casi è prendere un antidolorifico, eppure non tutti sanno che esistono dei rimedi ben più efficaci.

Quando si soffre di mal di schiena il disagio è immediato perché ogni movimento può diventare un problema. L’azione cui si ricorre più di frequente è quella di assumere un medicinale: un bell’antidolorifico e passa il problema. Eppure, com’è facilmente comprensibile, questa non sarebbe né la soluzione più naturale né quella più efficace. Una ricerca portata avanti dall’American College of Physicians, ovvero l’organizzazione nazionale dei dottori di medicina interna degli Stati Uniti, ha affermato senza ombra di dubbio che i pazienti dovrebbero prendere in considerazione almeno altre 3 strade prima di percorrere quella degli antidolorifici.

Nella fattispecie, chi viene afflitto dai dolori alla schiena dovrebbe darsi 3 mesi di tempo per combatterli con yoga, massaggi e agopuntura. Solo dopo, se il dolore diventa cronico, bisognerebbe armarsi anche di antidolorifici. Anche in quel caso, esistono delle raccomandazioni da seguire: i medici dovrebbero prescrivere solo ibuprofene o altri tipi di antinfiammatori non steroidei (i cosiddetti farmaci fans) anziché procedere con gli oppiodi (i quali, appunto, dovrebbero essere considerati solamente come l’ultima spiaggia).

Le nuove linee guida promosse dall’American College of Physicians partono da un presupposto: tali medicinali non sono privi di controindicazioni e spesso finiscono anche col rivelarsi inutili. Al contrario, studi recenti hanno mostrato in modo inequivocabile i benefici che possono derivare da tecniche capaci di ridurre lo stress attraverso l’attività fisica: vi rientrano appunto lo yoga ma anche il tai-chi, la riabilitazione, agopuntura, gli esercizi di controllo del movimento, tecniche di meditazione e rilassamento, terapia cognitivo-comportamentale o persino la manipolazione vertebrale. Uno step alla volta, ovviamente, a seconda del proprio livello di malessere.

LEGGI ANCHE: PAOLO DI MARCO E IL TAI-CHI: “ADATTO A TUTTE LE ETÀ, FA BENE A OSSA, MUSCOLI E AUTOSTIMA”

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Raffaella Mazzei

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Raffaella Mazzei

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