DR. RECKEWEG R20 è un medicinale in gocce che, oltre a regolarizzare il ciclo delle donne, contrasta le loro “tendenze lesbiche”. Bufera sul sito che commercializza il medicinale, finché quella riga sparisce dal web…
Sul web è scoppiato un vero e proprio caso a proposito di DR. RECKEWEG R20 gocce 22 ml, un rimedio omeopatico che dovrebbe risolvere alcuni problemi femminile legati a ciclo mestruale, disfunzioni endocrine (ovvero ormonali) e dell’ipofisi (una ghiandola posta alla base del cranio). Fin qui sembrerebbe tutto normale, se non fosse per una frase che ha attirato gli occhi increduli dei potenziali acquirenti. Nella formulazione sono elencati il Glandulae Suprarenales contro gli stati di astenia, il Glandula Thymi contro l’esaurimento, l’Hypophysis per regolarizzare il sistema ormonale, il Pancreas per stimolare le secrezioni digestive, il Thyreoidinum per regolarizzare la funziona tiroidea, infine l’Ovaria.
A questo proposito, si legge: “Ovaria: irregolarità mestruali, disturbi del climaterio, deficit di memoria, depressione, disturbi funzionali delle ghiandole, complesso di inferiorità, criptorchidismo, enuresi notturna, impotenza. La frigidità femminile, tendenze lesbiche, oligo e azzoospermia, congestioni. Attenua iperfunzione di dell’ipofisi”.
Un medicinale omeopatico sarebbe quindi in grado di rendere eterosessuale una donna lesbica? Difficile crederlo, anche perché bisognerebbe considerare l’omosessualità più o meno come una malattia. A sconcertare è il fatto che il sito on-line che si occupa della vendita dell’ormai celebre DR. RECKEWEG R20 rientri tra le farmacie on-line autorizzate dal Ministero della Salute. Inutile dire che si è subito accesa la polemica, rimbalzata poi da una parte all’altra del web con l’invito a prendere provvedimenti.
Ebbene, dopo poche ore la frase incriminata era già scomparsa dalla descrizione del medicinale. Ma questo è davvero sufficiente per mettere una pietra sopra all’accaduto? Considerando che si tratta comunque di gocce omeopatiche in grado, a quanto si legge, di porre rimedio ad un lungo elenco di patologie, il dubbio sulla credibilità del prodotto è quantomeno lecito.
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