La squadra del Milan sta subendo un crollo in termini di performance. Come mai? Molti sostengono che tale retrocessione sia la conseguenza di una dieta ferrea e poco equilibrata imposta dal mister Montella alla squadra.
Il Milan di inizio stagione sembra non esistere più. Una sola vittoria nelle ultime sei giornate, ma non solo, il brusco crollo è stato accompagnato anche dall’eliminazione dalla Coppa Italia. Molti sostengono che questi risultati negativi siano la conseguenza di una dieta ferrea e del tutto squilibrata imposta dal tecnico Vincenzo Montella alla squadra.
Di fatto, fra i giocatori stanno emergendo i primi malumori in merito alla dieta ferrea imposta dall’allenatore Montella e dal preparatore atletico Emanuele Marra. Il regime alimentare a cui gli atleti sono sottoposti è a base di soia, kamut e altri alimenti poco graditi dalla squadra. Ed in più è stata del tutto eliminata la carne rossa e il pomodoro.
Il “triste” menù a cui i giocatori del Milan devono sottostare è composto da: zuppa di verdure e riso basmati o pasta di kamut integrale con ragù bianco di pollo il giorno prima della partita; pasta di kamut con pesto vegetale e tacchino alla piastra il giorno della competizione; frutta secca e riso venere con carote e piselli oppure lasagne integrali di radicchio rosso con besciamella vegetale dopo la partita. Insomma una dieta ferrea e sofferta per i giocatori di una delle squadre più forti d’Italia. In più Montella ha proibito il consumo di carne rossa, pomodoro, succhi di frutta e altre bevande zuccherate, sostituendole con latte di cocco e di sosia.
Ma non tutti ce la fanno. Infatti c’è chi, dopo l’allenamento, non riesce a resistere alla tentazione di mangiar una bella bistecca. Uno dei “traditori” ha confessato: “Se mangio la carne mi alleno meglio”. I risultati negativi riusciranno a convincere Montella e Marra a modificare tale regime alimentare?
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