Un bambino di 2 anni è rimasto vittima di una leggerezza cui nessuno è riuscito a porre rimedio: era al supermercato con i genitori quando ha ingoiato inavvertitamente un chewing gum. È morto in ospedale pochi giorni dopo.
Era cominciato come un normale pomeriggio di “routine”: una famiglia come tante altre si era recata al centro commerciale di Triggiano, in provincia di Bari, per effettuare degli acquisti e fare una passeggiata. La situazione tuttavia è degenerata quando il figlio di 2 anni ha ingoiato in maniera del tutto accidentale un chewing gum. Il corpo estraneo gli ha occluso le vie respiratorie, provocandogli un soffocamento. I familiari del bambino ovviamente sono corsi immediatamente in ospedale nella speranza di poter risollevare una situazione che si è preannunciata grave sin dall’inizio.
La prima mossa dei medici è stata quella di disostruire il suo canale respiratorio per permettere ai polmoni del bambino di riprendere il loro ordinario lavoro. Ad occuparsene i dottori dell’ospedale pediatrico Giovanni XXIII di Bari. Ricoverato nel reparto di Rianimazione, le gravi condizioni in cui riversava il piccolo non hanno dato alcun cenno di miglioramento. Al contrario, il suo quadro clinico si è progressivamente aggravato fino al sopraggiungere del decesso. La causa ufficiale è stato un arresto cardiaco: il cuore del bambino non ce l’ha fatta e ha smesso improvvisamente di battere senza che nessuno potesse impedirlo.
Il dramma che ha colpito la provincia di Bari non è ancora stato archiviato ed è destinato a far parlare di sé. Alcune indiscrezioni riferiscono infatti che la Procura della Repubblica di Bari ha fatto richiesta per l’acquisizione della cartella clinica del bambino. Nonostante non siano chiare le motivazioni che hanno spinto in tale direzione, è chiara la volontà di voler indagare più a fondo per guardare più da vicino la situazione e verificare che dietro alla morte del bambino non ci sia un errore umano bensì un tragico incidente cui purtroppo nessuno è riuscito a rimediare.
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