Balconi e giardini vivono il loro massimo splendore in primavera e in estate: tra piante e fiori c’è solo l’imbarazzo della scelta. Ciò non significa che in inverno non si possono coltivare delle specie altrettanto belle e il ciclamino fa parte di questa categoria.
Il Cyclamen Persicum o ciclamino gode di un’importante caratteristica: fiorisce interrottamente dall’autunno alla primavera senza fare i capricci nemmeno in inverno. Se coltivato nel modo corretto cresce bene e per diversi anni anche in vaso e negli ambienti domestici: è sufficiente a soddisfare alcune sue richieste. Prima di tutto la collocazione: il ciclamino ha bisogno di una stanza non riscaldata (o comunque deve essere posto lontano dal termosifone), meglio ancora se una veranda o delle scale. In estate, invece, deve essere spostato all’aperto in un posto ombreggiato. Freddo e umido sono infatti i suoi migliori alleati nonché il segreto per avere ciclamini fioriti tutto l’anno.
Per quanto riguarda fiori e foglie secche, vanno eliminate completamente ricorrendo a cesoie affilate. Attenzione a non lasciare parti lese che finirebbero col marcire e col contaminare anche il resto della pianta. Argomento acqua: nei mesi invernali, quando il ciclamino resta in casa a contatto con l’aria secca, deve essere collocato in un portavaso riempito di argilla espansa, così che sia garantita la presenza fissa di 2 centimetri d’acqua. In estate la procedura è leggermente più complessa: il ciclamino dovrebbe essere innaffiato per immersione e poi lasciato sgocciolare mezz’ora prima di essere ricollocato sul portavaso. Ciò impedirà la formazione di muffe.
Per il rinvaso bisogna aspettare la fine di maggio, quando sarà terminata la fioritura. Scavando con una paletta si potrà prelevare il bulbo, pulirlo da eventuali foglie o radici e posizionarlo nel nuovo vaso dove si sarà posizionato il terriccio ben drenato. L’irrigazione a questo punto deve essere interrotta fino a settembre: così facendo il ciclo di vita della pianta ricomincerà in modo naturale.
Infine, la moltiplicazione. Essa può avvenire in due modi diversi: per seme e per divisione del tubero. La semina avviene tra luglio e settembre interrando leggermente i semi su un terriccio specifico (“terriccio per semina”). Se si vuole operare per divisione, invece, occorre tagliare il tubero in due parti con un coltello affilato. Ogni parte deve possedere almeno 2 gemme e qualche radice ed essere poi inserita nel vaso nel verso giusto (ovvero con le gemme in alto). Si otterranno ciclamini identici alla pianta madre.
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