Muore sulla strada a 10 anni: ecco perché la colpa è del suo papà

Tommaso aveva solo 10 anni ma è morto a causa di un’imperdonabile leggerezza di suo padre. L’uomo guarirà nel giro di un mese mentre il corpicino del piccolo è stato trovato in strada privo di vita.

A volte basta una disattenzione per rovinare la vita di una famiglia. Lo ha imparato a sue spese papà Fabio, un trentasettenne residente nella provincia di Pordenone. Salendo in macchina con suo figlio Tommaso, 10 anni, non gli aveva fatto mettere la cintura di sicurezza. In fondo cosa poteva succedere? Il tragitto tuttavia non si è rivelato così sicuro come credeva. La sua Lancia Y è uscita fuori strada sull’autostrada A13, finendo sul guardrail. L’urto è stato così violento da scaraventare il piccolo fuori dalla vettura. L’arrivo della Polizia stradale non ha potuto far altro che constatare quanto accaduto: l’uomo riportava ferite lievi e un profondo stato di choc, mentre il bambino giaceva sull’asfalto privo di vita.

Purtroppo le dinamiche dell’incidente sono apparse chiare sin dal principio tant’è che il sostituto procuratore Daniela Randolo non ha ritenuto necessario disporre l’esame autoptico sul corpicino del piccolo Tommaso: la ricognizione esterna sul suo cadavere è stata più che sufficiente. Sbalzato fuori dalla vettura, il bambino è atterrato sull’asfalto ed è morto sul colpo a causa di un grave trauma cranico. All’incauto papà è andata decisamente meglio: ha alcune fratture e un trauma alla fronte, ma dovrebbe guarire nel giro di un mese.

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L’uomo è stato iscritto sul registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale: il testacoda dell’automobile non era prevedibile ma lui avrebbe dovuto assicurare il figlio con la cintura di sicurezza. Oltre al dolore per la perdita del bambino, il papà dovrà affrontare una serie di guai giudiziari che povranno insegnargli la lezione più grande: in automobile, soprattutto nelle strade ad alta percorrenza e ancor di più quando si viaggia con dei bambini, le premure non sono mai troppe e salvano la vita. Ma il prezzo da pagare per imparare questa ovvietà è stato decisamente troppo alto.

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