Il rapporto tra papà Kane e il figlio Oskar di 7 mesi non era affatto dei migliori. Il ragazzo era solito picchiarlo, soprattutto quand’era in crisi d’astinenza da marijuana. Finché un brutto giorno non è accaduto l’irreparabile…
Kane è un ragazzo di 20 anni decisamente problematico: la sua dipendenza da marijuana non lo rende lucido in molti momenti della giornata e il suo carattere violento ha finito per renderlo letale per la vita di suo figlio Oskar. Il ragazzo non sopportava il pianto del bambino e per farlo smettere aveva trovato un metodo davvero inaccettabile: gli schiacciava i testicoli in modo che, togliendogli il fiato, il piccolo avrebbe smesso anche di piangere. L’ultima volta questo ‘trucco’ ha finito con l’ucciderlo: ad Oskar il fiato è stato tolto definitivamente.
Il bimbo si è spento a soli 7 mesi e l’autopsia ha rivelato la più oscura delle verità: le torture e le sevizie che era costretto a subire suo malgrado erano di una ferocia davvero inaudita. Le ferite descritte dal dossier e documentate da foto inquietanti sono state definite ‘oscene’ dal giudice che si è occupato del caso, dati gli evidenti traumi a gola e testicoli. Il motivo scatenante era stata l’assenza di marijuana in casa. Non trovandola, Kane è diventato più inquieto e brutale del solito, ha cominciato a strizzare i testicoli del figlio e l’ha ucciso. La sua corsa in ospedale è stata vana: per Oskar non c’era più niente da fare.
Il padre ha negato ogni responsabilità, incolpando piuttosto la madre del bambino. Per lei è arrivata una pena di 30 mesi di carcere per non aver impedito le violenze sul piccolo, mentre Kane è in attesa della condanna definitiva. Ovviamente i risultati dell’autopsia lo incastrano: non ci sono dubbi circa il suo coinvolgimento nella vicenda e la morte del bambino può trovare giustizia solamente attraverso la condanna dei due carnefici: i suoi giovani e incoscienti genitori. Il padre ha provocato la tragedia preferendo la marijuana al figlio, la madre ha preferito chiudergli occhi e dovrà portarsi dentro buona parte della responsabilità.
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