La stella di Natale richiama le feste per mille buoni motivi: il nome stesso è una dichiarazione di intenti, per non parlare del colore rosso e della sua presenza nelle piazze in favore della ricerca. Tutti i consigli per farla fiorire tutto l’anno.
L’Euphorbia pulcherrima altri non è che la stella di Natale. Questa pianta entra ogni Natale nelle case degli italiani visto che si tratta del fiore più regalato in assoluto. Sono note a tutti anche le occasioni in cui è possibile fare del bene acquistandone una nelle maggiori piazze italiane: l’Ail (Associazione Italiana contro le Leucemie) prima delle feste è sempre presente in tutto il territorio nazionale e sul sito internet dell’associazione è possibile scoprire la piazza più vicina per fare questo acquisto solidale.
Ma una volta comprata la stella di Natale, che sia regalata a terzi o ricevuta, come curarla per farla rifiorire e durare tutto l’anno? Alcuni semplici consigli permettono a chiunque, con un po’ di impegno, di raggiungere l’obiettivo. Prima di tutto bisogna sapere che la pianta necessita di poca acqua e che va annaffiata solo quando il terriccio è quasi asciutto. I ristagni d’acqua devono essere assolutamente evitati poiché sono letali per la sua sopravvivenza. La posizione varia a seconda del periodo dell’anno: a Natale va tenuta in casa, in una stanza ben illuminata (ma non a diretto contatto con la luce del sole) in cui si cambia spesso l’aria; durante la bella stagione va tenuta all’aria aperta ma all’ombra, per poi riportarla in casa non appena arriverà l’autunno.
Ma veniamo alla nota più dolente: far sopravvivere la stella di Natale dopo le feste. Bisogna aspettare che cadano le foglie rosse (più o meno a febbraio) per poi potare i rami tagliando circa 10 centimetri. Seguendo il ‘calendario’ della sua esposizione, si passa al rinvaso a maggio – ma tanto vale scegliere un vaso poco più grande rispetto all’originale, altrimenti il rischio è di far crescere molte foglie e pochi fiori – e alla concimazione a settembre. Nei mesi di settembre e ottobre, dalle 5 alle 7 di mattina (non proprio l’orario più comodo, ma si può contare su un po’ di elasticità), si consiglia di tenere la pianta completamente al buio per poi riportarla alla sua posizione luminosa durante l’arco della giornata. Con queste accortezze si avranno le maggiori probabilità di veder rifiorire la stella di Natale e farsi accompagnare da lei 12 mesi l’anno.
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