Il riso garantisce un senso di sazietà duraturo e può essere cucinato in tantissimi modi diversi. Utilizzato in una dieta dimagrante, permette di perdere 11 chili in poche settimane. Ecco tutti i dettagli.
Riso carnaroli, riso Venere, riso basmati, riso integrale, riso rosso… Insomma, se si vuole seguire una dieta a base di riso non mancano né le opzioni né le ricette da preparare (LEGGI ANCHE: RICETTE LIGHT: COME PREPARARE IL RISO VENERE CON FRUTTA SECCA [VIDEO]). In genere si tende ad associarlo alla pasta e quindi il dubbio sorge spontaneo: il riso fa forse ingrassare? La risposta non potrebbe essere più negativa, visto che questo alimento dona un senso di sazietà duraturo, stimola la diuresi grazie alla scarsa quantità di sodio contenuta, è facilmente digeribile e aiuta a purificare il corpo grazie al suo effetto detox.
E non finisce qui: il riso è ricco di vitamine del gruppo B, le quali contribuiscono al regolare processo metabolico aiutando così l’organismo a bruciare le calorie introdotte tramite l’alimentazione. Se il riso integrale è buono per combattere la costipazione, riso rosso e riso Venere rappresentano due validi alleati contro l’ipertensione. Per tutti questi motivi vale la pena inserire il riso nella propria dieta. L’impresa non è affatto ardua, basta adottare alcuni semplici accorgimenti. Il risultato potrebbe essere sorprendente: fino a 11 chili nelle prime fasi, un chilo e mezzo/un chilo a settimana nella fase di mantenimento.
- Accompagnare il riso con proteine magre: l’alto indice glicemico del riso potrebbe scatenare la fame poche ore dopo il pasto. L’appetito si blocca, invece, se si sono ingerite anche le proteine più giuste.
- La prima fase della dieta dura 3 giorni: bisognerebbe assumere massimo 800 calorie al giorno ed evitare tutti gli alimenti ricchi di sodio, mentre deve abbondare il riso e la frutta.
- La seconda fase dura 9 giorni: le calorie assunte possono salire a 1200 e va riservato un ruolo importante a verdure e carboidrati. Pesce solo una volta a settimana.
- Essendo una dieta poco equilibrata va seguita per periodi brevi e, ovviamente, necessita dell’approvazione del medico o di un nutrizionista.
Photo credits Pinterest