Ormai è sempre più frequente condividere anche la morte il dolore su Facebook. Lo ha fatto una mamma dopo la morte della figlia ventiquattrenne in circostanze ancora da appurare.
Una ragazza di 25 anni, Jenni Galloni, è stata trovata morta nel suo letto per motivi ancora da chiarire. La ragazza era incinta di 4 mesi e la sera prima aveva detto ai suoi amici – con i quali divideva l’appartamento nella periferia di Bologna – di non sentirsi troppo bene. La mattina dopo uno di loro era andato a chiederle come stava ed ha fatto la terribile scoperta: Jenni era morta. La mamma, sconvolta, ha reagito con rabbia e in modo assolutamente inaspettato. La donna, infatti, ha pubblicato su Facebook la foto della figlia morta, con una didascalia che lascia intendere molto di più e sulla quale dovrà indagare la polizia: “Dopo che ho visto gente di m**da… scrivere di mia figlia, io ora voglio che VOI ve la ricordiate come purtroppo questa immagine non me la leverò mai dalla mente. Ora non la potete più toccare con le vostre sporche mani, con le vostre false parole, con i vostri plagi. Non la potete più invitare a far festa ai rave… non potete più fottergli i soldi che non avevate intenzione di restituirgli mai…”, e il grido disperato va avanti ancora per molte righe, seguito da giudizi e commenti della gente.
La foto choc sembra diretta a qualcuno in particolare, ma a chi? Nella borsa della ragazza è stata trovata della marijuana e in effetti la defunta aveva avuto in passato delle segnalazioni per uso personale di stupefacenti. Il medico legale dovrà procedere con l’autopsia e con gli esami tossicologici, ma non è escluso che la polizia vorrà sentire la madre ed approfondire il contesto in cui viveva sua figlia. Da chiarire anche le generalità del padre del bimbo che la ragazza portava in grembo e che, ovviamente, è morto con lei.
Il gesto della madre, che ha deciso di dare in pasto ai social un momento così privato come la morte, rientra nella tendenza di condividere il dolore quasi per demonizzarlo e per far passare messaggi utili al prossimo (LEGGI ANCHE: MUORE DI TUMORE A 4 ANNI: IL PADRE PUBBLICA LE FOTO SHOCK SU FACEBOOK). Questa situazione probabilmente nasconde molto di più, eppure la donna non ha pensato due volte a discorsi su privacy o al giudizio delle persone che avrebbero visto la foto choc. È un tattica per non farla passare liscia ai colpevoli, rei di aver coinvolto la figlia in un brutto giro? O forse, semplicemente, è il suo modo di guardare in faccia la realtà? Le indagini aiuteranno a dare una risposta, ma la certezza risiede solo nell’animo della diretta interessata.
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