Categories: Notizie

Giornata Mondiale dell’Hiv: i dati e la testimonianza di chi ci convive

1 dicembre 2016: Giornata Mondiale dell’Hiv. La malattia però dura 365 giorni l’anno, è bene avere le idee chiare su questo argomento.

Un sieropositivo su due non sa di esserlo, senza contare i luoghi comuni e l’incoscienza che tutt’ora girano intorno al virus e al suo contagio. La Giornata Mondiale dell’Hiv ha lo scopo di invertire la rotta, puntando sulla consapevolezza e soprattutto sulla prevenzione visto che le statistiche sono strazianti: un nuovo contagio ogni 2 minuti, soprattutto nelle fasce d’età più giovani. In farmacia sta arrivando persino il kit per effettuare il test a casa, così da tenere sotto controllo la propria salute (LEGGI ANCHE: AIDS, IN FARMACIA UN KIT PER FARE DA SOLI A CASA IL TEST HIV). Insomma, non ci sono più scuse: il velo dell’ignoranza che vigeva fino a qualche decennio fa è stato tolto del tutto.

Le aspettative sono alte anche da un punto di vista sanitario: si parla di vaccino (LEGGI ANCHE: IL VACCINO CONTRO L’HIV ESISTE: SI PARTE ENTRO LA FINE DEL 2016)e persino del primo paziente guarito (LEGGI ANCHE: CURA SPERIMENTALE SCONFIGGE L’HIV: GUARITO IL PRIMO PAZIENTE). La ricerca va avanti e con essa anche le speranze di tutti coloro che scoprono di essere malati di hiv o aids. Oltre a tutto ciò, esistono testimonianze positive volte a dimostrare la realtà più importante: i malati di hiv possono convivere con il virus e avere una vita normale. Una donna di 50 anni ha voluto raccontare la sua esperienza – in completo anonimato – all’HuffPost.

Ha scoperto di essere malata ben 25 anni fa ma è stata fortunata: il suo è un virus silente preso per tempo, nonostante le cure più innovative siano arrivate in Italia solo un decennio più tardi. A 35 anni si sentiva ‘come una reduce del Vietnam’ perché accanto a sé aveva visto persone malate morire, sfiorire, essere ingoiati dal virus. A lei non è successo. Oggi le sue parole danno speranza a tutti: “L’Hiv era una sentenza di morte, oggi non lo è più […] ma c’è ancora troppa ignoranza sul tema. Bisogna parlare del TasP, il trattamento antiretrovirale, della Prep, la profilassi pre-espositiva. Bisogna farlo sempre. Non solo il 1° dicembre”.

Photo credits Pinterest

Redazione

Bellezza, dieta, fitness, chirurgia e ricette: tutto questo è Velvet Body! Vi diamo consigli e suggerimenti per il benessere interiore ed esteriore.

Published by
Redazione

Recent Posts

Un trapianto innovativo: fegato di maiale salva la vita per 10 giorni in un paziente in morte cerebrale

Il mondo dei trapianti sta vivendo un periodo di grande innovazione grazie agli xenotrapianti, ovvero…

% giorni fa

Diagnosi impossibile: come la metagenomica svela il mistero del batterio della trota

La scoperta che uno shock settico possa essere causato da un batterio tipico della trota…

% giorni fa

Neuroni innovativi: la chiave per recuperare i movimenti dopo un ictus

L’ictus rappresenta una delle sfide più gravi nel campo della medicina e della riabilitazione. Ogni…

% giorni fa

Scopri il mountain climber: l’esercizio ideale per addominali scolpiti

Il Mountain Climber, conosciuto anche come "esercizio dello scalatore", è un movimento che ha conquistato…

% giorni fa

La natura come rimedio naturale contro il dolore

Negli ultimi anni, il legame tra la natura e il benessere psicofisico è diventato un…

% giorni fa

Educare i bambini al rispetto e alla sicurezza con i cani: un percorso fondamentale

I bambini e i cani possono formare un legame speciale, ricco di affetto e gioia.…

% giorni fa